“A come Alberto”... per non dimenticare

Così Alberto, cinque anni fa, lascia la sua famiglia e una vita ricca di esperienze, relazioni e forti emozioni, come solo gli adolescenti sanno provare. «Alberto aveva diciotto anni, quando ci ha lasciati, e la patente da soli tre mesi. È stato imprudente e questo è l’unico motivo dell’incidente». Così la coraggiosa e meravigliosa signora Lina comincia a raccontare, con tranquillità e col sorriso sulle labbra, la dolorosa esperienza della perdita di un figlio. «Vivo la morte di Alberto con serenità, perché so che lui è con me. Lo ricordo in ogni momento e lui mi accompagna nella mia vita» racconta con naturalezza Lina, velata da un lieve imbarazzo per essere al centro dell’attenzione, ma con grandissima dignità ed eleganza. È difficile raccontare il dolore che si prova per la perdita di un figlio, nessuna parola può rendere giustizia a un sentimento così devastante e lacerante; ciò che invece è possibile fare con grande coraggio, è ricordare quanto questa persona fosse speciale e unica, per noi e per gli altri: «Ho conosciuto molti aspetti di Alberto solo dopo la sua morte: ho scoperto che era un punto di riferimento per i suoi amici, che piaceva alle ragazze e soprattutto che era generoso e sapeva farsi amare» spiega Lina e aggiunge senza nascondere un po’ di orgoglio: «Grazie a una lettera che mi ha scritto una sua amica, ho saputo quanto fossi importante per lui, quanto mi amasse e quanto fosse contento delle mie attenzioni nei suoi confronti. La vicinanza dei suoi amici è molto importante e li ringrazio tutti. Ringrazio anche Giulio (Carnevale, il coordinatore di redazione, ndr)– che mi ha dato l’occasione di raccontare la storia di Alberto». A ricordarlo non è solo la mamma ma un’intera comunità: da ormai cinque anni l’Amministrazione comunale e il Centro di aggregazione giovanile Jumback di Peschiera Borromeo, organizzano un evento intitolato “A come Alberto”, nato spontaneamente da un numeroso gruppo di amici, che consideravano il compagno come un vero punto di riferimento. L’Assessore alle Pari Opportunità Carla Bruschi illustra: «Attraverso questo evento, patrocinato anche dalla Provincia, vogliamo ricordare Alberto e tutte le vittime della strada, rendendo meno vana la loro morte. È fondamentale riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la prevenzione». Lo spettacolo si terrà il 21 maggio alle ore 21.00 presso il teatro De Sica, dove gli amici di Alberto si esibiranno in canti e balli. Vincenzo Maritati, coordinatore del Cag Jumback, spiega: «Alberto frequentava il Cag e i compagni sono rimasti profondamente segnati dalla sua tragica morte. I ragazzi hanno scelto di non dimenticarlo e tutti gli anni si impegnano per realizzare un grande spettacolo, che sia utile alla prevenzione degli incidenti stradali. Con i giovani le prediche non sono efficaci, per questo lavoriamo sulle emozioni attraverso la musica, le immagini e il ballo, lanciando così messaggi importanti»

Greta Montemaggi