Affaire Bellaria, fumata nera all’incontro fra l’amministrazione comunale e i residenti del nuovo quartiere

Tutti fermi, fino alla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato riunitosi il 29 settembre 2016; critico l’ex Sindaco Falletta

Il nuovo quartiere di Bellaria a Peschiera Borromeo non conosce pace.  Mentre dilaga la preoccupazione per  il Centro accoglienza progettato dal Prefetto all’ex Caserma adiacente le nuove case, tornano di attualità i temi urbanistici che hanno bloccato i lavori per il completamento dell’area. Lunedì 17 ottobre presso il Municipio di Peschiera Borromeo, una delegazione di residenti è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio Isabella Rosso e dall’Assessore al Bilancio Orazio D’Andrea. Sostanzialmente  i cittadini in questo confronto hanno chiesto  di sapere quale fosse la linea dell’amministrazione in carica sul intricata vicenda urbanistica che da anni persiste nell’area. Il 29 settembre, il Consiglio di stato si è riunito in assise per valutare il ricorso degli operatori alla sentenza del TAR dell’agosto 2013 che dichiarava il Piano di Intervento Integrato di Bellaria illegittimo. Il deposito della sentenza avverrà nelle prossime settimane.  «Aspettiamo – ha dichiarato Orazio D’Andrea di leggere la sentenza prima di prendere qualsiasi decisione».
Anche gli operatori che hanno avuto la licenza edilizia per finire la piazza adiacente le palazzine, stanno prendendo tempo: «A tal proposito – continua l’Assessore al Bilancio - abbiamo risposto ai residenti che non è colpa dell’Amministrazione se gli operatori non completano i lavori di arredo urbano previsti».  I residenti hanno ottenuto un interessamento dell’amministrazione Molinari, per la presa in carico di piccoli problemi funzionali che risolverebbero le problematiche quotidiane, come ad esempio  la pensilina dei mezzi pubblici che non ha la tettoia per ripararsi dalle intemperie.  I residenti vivono con preoccupazione questi giorni di attesa,  in ogni caso quello che è certo che dopo la sentenza bisognerà in un senso o nell’altro mettere mano alla vicenda per  rispondere al disagio crescente degli acquirenti di quelle abitazioni che stanno pagando una situazione  che sta andando per le lunghe.  Pessimista invece l’ex Sindaco Antonio Falletta, che vinse il ricorso al Tar nel 2013: «Quello che non è comprensibile – dichiara l’ex di Forza Italia – è come il Sindaco Molinari pretenda di tutelare il comune e i suoi cittadini, avvalendosi di uno studio legale che durante l’amministrazione Zambon  su preciso mandato di Giunta e Consiglio comunale ha stravolto l’impianto giuridico del consulente legale precedente che nel 2013 ci permise di vincere su tutta la linea.
Sulle questioni importanti quali il PII di Bellaria, quello di San Bovio e la questione migranti  per esempio bisogna prendere delle decisioni . Illustrare ai cittadini quale è la strada che l’Amministrazione vuole perseguire. Non è possibile tergiversare,  e
– conclude Falletta -  aspettare gli eventi».
Giulio Carnevale