Allarme a Peschiera, un nordafricano ha scippato una ragazza in compagnia dei suoi amici

In serata un giovane con lo spiccato accento egiziano è fuggito a piedi inseguito dalla derubata e dai suoi amici, trafugando i contanti e buttando la borsetta presso il distributore di via Liberazione

La ragazza scippata rimasta ferita alla gamba e all'avanbraccio

La ragazza scippata rimasta ferita alla gamba e all'avanbraccio

Poco dopo le 22,30 una ragazza residente in via Matteotti a Peschiera Borromeo in compagnia delle sue amiche stava aspettando il fidanzato e altri amici in via Moro 3, quando un giovane nordafricano,  con accento spiccatamente egiziano e una grossa cicatrice sotto lo zigomo - hanno raccontato poi le ragazze - si è avvicinato e con la scusa di chiedere d'accendere, con un rapido gesto si è impossessato della borsetta della sfortunata peschierese, ed è fuggito a gambe levate verso il piazzale della Coop. Appena realizzato l'accaduto le amiche si sono messe al suo inseguimento, nella concitazione del momento la ragazza derubata è caduta rovinando sull'asfalto riportando ferite e sbucciature leggere a gambe e braccia.
Lo scippatore sentendosi braccato si è rifugiato presso il distributore Q8 di via Liberazione dove si è fermato a trafugare i contanti dal portafoglio (circa 50 Euro) e si è liberato della borsa lasciando bancomat, documenti e cellulare. Nel frattempo sono giunti sul posto anche gli amici delle ragazze e il gruppo di giovani peschieresi è rimasto basito per l'incredibile vicenda. I Carabinieri sono stati allertati ma nella mezz'ora seguente non si è visto nessuno. Secondo gli operatori del 112 sollecitati ad intervenire, le pattuglie erano in giro  cercare lo scippatore che ormai si era dileguato. I carabinieri poi telefonicamente hanno consigliato alla giovane di andare a casa per poi recarsi il giorno dopo in caserma a depositare la denuncia. La giovane ancora scossa dall'accaduto non si è persa d'animo e con coraggio ha dichiarato che si recherà a sporgere denuncia e solleciterà l'Arma a reperire i filmati del circuito chiuso del distributore Q8 che hanno senza dubbio ripreso il criminale. Noi di 7giorni eravamo sul posto è siamo rimasti sorpresi di come i carabinieri non siano intervenuti sul luogo del rimine per raccogliere le testimonianze dirette dei presenti e per sincerarsi dell'accaduto.
Quello di stasera è stato un atto criminale spavaldo e arrogante. Il malvivente non si è curarto delle modalità, delle telecamere di sicurezza, e ha agito in pieno centro, senza aver paura dei numerosi ragazzi che rano in compagnia per trascorrere la serata. Ma quello che lascia perplessi è come alle 22,30 non ci sia nessun controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine.
Giulio Carnevale