Mistero nei campi al confine tra Peschiera e Segrate, dove è spuntato dal nulla un vero e proprio arsenale di armi, tutte perfettamente funzionanti. La scoperta è stata effettuata nel tardo pomeriggio di martedì 16 settembre, quando un ciclista di passaggio ha notato uno strano monolite nero affiorare dalle acque di una roggia. L’uomo ha quindi contattato i carabinieri, che hanno fatto riemergere dalle acque il misterioso oggetto, che si è dimostrato essere un armadio blindato, chiuso da una serratura di sicurezza. I militari hanno quindi provveduto ad aprire il contenitore, che custodiva al proprio interno quattro fucili, due smontati e due carichi e funzionanti. A causa della prolungata permanenza in acqua, l’arsenale è apparso in cattivo stato di conservazione, con evidenti segni di ruggine e fango. Immediate sono quindi scattate le indagini per ricostruire le ragioni della presenza di armi un luogo tanto insolito. Grazie al numero di matricola presente su una delle armi, è stato possibile risalire a un collezionista di Bussero, a Est di Milano, che si era visto sottrarre il fucile a seguito di una rapina. Resta invece fitto il mistero per gli altri fucili, che avevano subìto l’abrasione del numero di serie, il che complica notevolmente il lavoro degli inquirenti. Ad ogni modo, si ipotizza che il carico di armi possa essere stato utilizzato da una ignota banda di malviventi per mettere a segno qualche colpo sul territorio. Quindi, venuta meno l’utilità dei fucili, gli sconosciuti potrebbero aver deciso di disfarsene.