A tutti i membri verrà offerto un kit di partecipazione che comprende due magliette, due paia di pantaloncini e calzettoni, uno zainetto, un k-way e soprattutto un’assicurazione privata, per ulteriore garanzia alle famiglie. Per non far mancare proprio nulla, saranno offerti anche i pranzi, grazie a una collaborazione esclusiva con la Central Food di Ernesto Pellegrini, nome storico del calcio italiano.
«L’idea era nata fin dalla prima edizione, per poter offrire alle famiglie una possibilità educativa nel periodo della chiusura delle scuole» ci spiega Bruno Prina, responsabile dell’organizzazione. «Bisognava offrire una valida alternativa al lasciare i figli in strada», ribadisce. E valida si è dimostrata davvero nel tempo. Il Campus ha avuto sempre il pieno dei partecipanti, sia per la prestigiosa offerta tecnica che per la convenienza dei costi. «Per garantire la migliore attenzione a tutti, l’attività occuperà gruppi di dieci ragazzi per volta, guidati da un allenatore e da un assistente.  È una formula che ha pagato nel tempo: già l’anno scorso abbiamo sforato il numero di partecipanti, e speriamo di ripeterci quest’anno; l’obiettivo è arrivare ad una sessantina di iscritti».

Alessandro Nardin