Coronavirus: assalto ai supermercati nella 'zona rossa' del Lodigiano ma anche in molti comuni della provincia di Milano

Anche a San Giuliano Milanese e Peschiera Borromeo lunghe code e scaffali vuoti. Alcune farmacie hanno esaurito le scorte.

© Manuela D'Alessandro/AGI - Scaffali vuoti a Peschiera Borromeo

«Come faremo, manderanno la protezione civile?»

(AGI 23 febbraio 2020)

È assalto ai supermercati nelle zone di uno dei focolai del virus, quello del 'triangolo' Codogno - Casalpusterlengo - Castiglione d'Adda, e nei comuni limitrofi, tra Lombardia ed Emilia. Dopo il divieto di entrare e uscire da questi territori, si registrano lunghe code e scaffali vuoti. La situazione è critica in particolare a Casalpusterlengo, dove si riversano anche gli abitanti di Codogno, in cui sono chiuse tutte le catene della grande distribuzione. Molte di queste hanno deciso di non fare più nemmeno consegne a domicilio, per timore che i fornitori si contagino.

C'è rabbia e preoccupazione tra gli abitanti: «Come faremo, manderanno la protezione civile?». Molti clienti indossano le mascherine che però non sono obbligatorie. Ormai privi di scorte alcuni punti vendita a San Giuliano Milanese e a Peschiera Borromeo. Problemi anche nell'approvvigionamento dei medicinali, con diverse farmacie chiuse o che lavorano 'a battenti chiusi' e avvertono che è esaurita la scorta di farmaci.