Far vivere la città è un dovere di ogni amministrazione indipendentemente dalla connotazione politica

delle associazioni ha ribadito la necessità di organizzare eventi popolari con più frequenza, e sempre di maggior qualità. Per chi non lo sapesse, vogliamo precisare che il patrocinio dato dal Comune ad eventi del genere, si limita nell’utilizzo dello stemma del Comune, senza nessun contributo economico, anzi, agli organizzatori si chiede di pagare l’occupazione dello spazio pubblico,  ad esempio per la festa del 7 Dicembre è stato di 1.400 euro, versati alla tesoreria comunale da 7giorni Sas e da Ascobaffo.

L’unica agevolazione concessa è quella di poter pubblicizzare l’evento nei negozi cittadini senza pagare la tassa sulla pubblicità. Questo tipo di eventi consente alle città metropolitane di vivere momenti importanti di aggregazione sociale, consente alle famiglie di vivere la propria città senza utilizzare automobili o effettuare lunghi spostamenti, consente ai commercianti di aver qualche occasione in più per combattere la crisi economica. La città e la comunità che la abita si riappropria degli spazi che lo scorrere veloce della settimana lavorativa sottrae quotidianamente.

Nei comuni limitrofi (Milano compresa), le feste di piazza di questo genere, sono caldeggiate dalle amministrazioni, tanto che il prezzo per l’occupazione dello spazio pubblico è il più delle volte nullo, e in sporadici casi un quarto di quello applicato dal Comune di Peschiera Borromeo. Non si capisce il perché, dell’assenza completa di una politica dell’Amministrazione comunale che metta in condizioni il privato o un associazione di collaborare con il pubblico per una finalità sociale, cara a tutti. Si, cara a tutti, perché Domenica non si contavano le compagini politiche che con l’occasione della “Festa di Primavera” facevano campagna elettorale. L’invito che 7giorni rivolge alla prossima amministrazione, indifferentemente dal colore che avrà, è quello di porre rimedio a questa situazione anomala presente nella città peschierese, altrimenti le prossime occasioni di incontro saranno nelle hall dei centri commerciali.

Giulio Carnevale