Importuna due ragazzine a Peschiera: caccia aperta al maniaco

Un uomo, calvo e dalla dentatura rovinata, si è avvicinato alle amiche a Bettola ed ha tentato un approccio. Le giovanissime però si sono allontanate ed hanno avvertito i genitori

Il fatto denunciato ai carabinieri

A Peschiera torna l’incubo di un possibile maniaco, a seguito della brutta avventura in cui sono incorse due amiche di 13 anni, avvicinate da uno sconosciuto che ha cercato di importunarle. Il tentativo di approccio, fortunatamente fallito, è avvenuto nei giorni scorsi nei pressi dell’Esagono, il centro polifunzionale di Bettola. L’allarme è stato lanciato sui social dalla madre di una delle giovanissime coinvolte, che ha voluto rendere pubblico l’accaduto e condividere le sue preoccupazioni con i cittadini di Peschiera. «Mia figlia e la sua amica  - ha raccontato la donna - sono state adescate da un pessimo soggetto adulto che le ha seguite da piazza Lombardi fino al parchetto per poi fermarle e chieder loro informazioni su un'ipotetica apertura pomeridiana della piscina». Ben presto, però, le reali intenzioni dello sconosciuto sono venute allo scoperto. «Ha cominciato a fare complimenti molto pesanti e a dire alle ragazze che voleva conoscerle meglio. Loro fortunatamente sono scappate ma adesso sono molto impaurite e spaventate». Le ragazzine hanno subito fornito ai genitori l’identikit del maniaco, descritto come «un uomo adulto calvo con i denti molto rovinati che utilizza una macchina bianca tipo Ford Fiesta». L’accaduto è stato immediatamente denunciato ai carabinieri della stazione di Peschiera che hanno avviato le ricerche dello sconosciuto, purtroppo al momento senza successo. Ma ad ogni modo l’allarme resta alto. «Questa cosa è successa a noi personalmente – ha concluso la mamma della ragazzina oggetto delle sgradite attenzioni - , per cui vi prego assolutamente al primo segnale sospetto di avvertire le forze dell'ordine e di insegnare ai ragazzi a comporre il 112». 
Redazione Web 

1 commenti

laura :
Farò sicuramente girare sui social l'informazione | venerdì 17 giugno 2016 12:00 Rispondi