La Coop si allinea all’Europa Niente alcolici ai minorenni


Il problema dell’alcolismo e delle stragi del sabato sera ai danni di giovani ragazzi ha portato Coop Italia a riflettere sulla possibilità di intervenire con un atto concreto e a scegliere quindi di uniformarsi al resto dell’Europa, dove è proibita la vendita di alcolici nei supermercati ai minorenni. La Coop ha scelto di vietare la vendita di alcolici con una gradazione superiore a 1,2 gradi ai minori, ispirandosi alle indicazioni della legge quadro n° 125 in vigore dal 2001. La legge non fa riferimento specifico al divieto per i minori di acquistare alcolici ma promuove la prevenzione e tutela il diritto delle persone, ed in particolare dei bambini e degli adolescenti, ad un vita familiare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze legate all’abuso di bevande alcoliche.
Coop ha scelto di portare un contributo più concreto alla causa della lotta all’abuso di bevande alcoliche, prendendo spunto da una legge che si limita solo a vietare la vendita di alcolici nelle aree di servizio presenti sulle autostrade italiane dalle 22.00 alle 6.00. La legge non prende quindi una chiara posizione su come poter limitare l’uso di bevande alcoliche tra i minorenni, ma pone dei divieti solo per quanto riguarda la pubblicità degli alcolici durante la fascia oraria delle 16-19 o all’interno di giornali destinati agli adolescenti.
A partire dal 1 gennaio 2009 sono stati affissi all’interno dei supermercati dei manifesti che motivano la posizione di Coop che pone l’attenzione alla salute dei giovanissimi attraverso un impegno concreto che non poteva aspettare. Il vice-responsabile del punto vendita di Peschiera Borromeo Luca Cipolat ci spiega che “quella di Coop è una scelta etica mossa dall’attenzione che l’azienda ha rispetto ai problemi sociali. Coop ha deciso di uniformarsi al resto dei paesi europei dove già da diversi anni è vietata la vendita di birra e superalcolici agli adolescenti”. Cipolat dichiara anche che l’applicazione di questa normativa richiederà un considerevole impegno da parte dei dipendenti che dovranno frequentemente chiedere l’esibizione di un documento d’identità per accertare l’età del cliente. Da un’indagine nei supermercati della zona risulta che attualmente solo Coop abbia deciso di promuovere questa campagna contro l’abuso di alcolici nei minori.

G.M.