La peschierese Linda D'Alesio ha vinto il premio Starbene

Cristina Merlino, direttore del Magazine Starbene ha premiato la 37enne istruttrice di Zumba Linda D’Alesio nel corso della cerimonia “Amazzoni donne dello sport” che si è svolta il 25 ottobre presso l’auditorium Giovanni Testori in Regione Lombardia. La storia di Linda, che ha coinvolto numerose famiglie a frequentare il corso di Zumba che l’Associazione Società Famiglia organizza con la formula genitori e figli il sabato mattina, è risultata

la più votata dalle lettrici di Starbene:«L’amore per gli altri si trasmette anche con lo sport», queste sono le motivazioni enunciate dal direttore della prestigiosa rivista della Mondadori dedicata al benessere e alla forma fisica. «Ringrazio tutte le lettrici di Starbene e la redazione che mi ha dato questa grande opportunità. Essere premiata oggi – ha dichiarato Linda D’Alesio -insieme a tante atlete dello sport e a tante donne impegnate nella rivendicazione di una parità di genere , mi è da stimolo per continuare in questa direzione. Io ho un figlio di 9 anni e sono separata, non avevo possibilità di frequentare nessun corso, anche per una questione economica, e in qualche modo volevo dedicare del tempo al rapporto con mio figlio. Così nacque l’idea di creare un corso in versione family, dove genitori e figli potessero condividere un bel momento insieme. Società Famiglia raccolse questa idea è la tramutò in azione, rendendola accessibile a tutti grazie ad una attenta politica economica rivolta alle famiglie. Per frequentare una lezione di Zumba bastano tre euro per tutta la famiglia, lo stretto necessario per coprire le spese. Voglio condividere idealmente – conclude la trainer peschierese - questo premio con tutti i componenti di Società Famiglia, in particolar modo con Eleonora Sacco che si è prodigata per tutti gli adempimenti amministrativi, e con Daniel Bertuolo che si è occupato della selezione musicale». Alla premiazione era presente anche Stefano Tognolo, Assessore allo sport e al tempo libero di Peschiera Borromeo che ha voluto testimoniare quanto questo tipo di attività aggregative, ludico sportive siano importanti per tutta la comunità soprattutto quando c'è una particolare attenzione alle fasce più deboli.