Notte da far west quella fra venerdì e sabato: esplosioni e spaccate, ai bancomat di quattro Istituti |Gallery|
A San Giuliano Milanese verso le 3,30 è toccato al Credito Bergamasco; a Peschiera Borromeo alle 5,15 è stata la volta della Banca Popolare di Milano in via Liberazione
04 dicembre 2018
Non importa se quelle esplosioni potessero essere letali per gli abitanti dei condomini adiacenti, bande di malviventi, evidentemente organizzate, nella notte fra il 30 novembre e l’1 dicembre hanno messo in scena un vero e proprio piano criminale per rapinare 4 Istituti di credito, senza pensare alle gravi conseguenze che avrebbero potuto causare. Solo per fortuna nessuno è rimasto ferito nella serie di esplosioni che hanno scardinato gli sportelli bancomat del territorio. Gli obiettivi non sono stati scelti a caso, adiacenti alle grandi vie di fuga, e ai danni di sportelli come quelli del gruppo Bpm, che non dispongono di sistemi di macchiatura delle banconote. Ogni singolo distributore può contenere decine di migliaia di euro, si stima che il denaro rapinato ammonterebbe a circa 200mila euro, a Peschiera Borromeo il bottino più ricco. I carabinieri sono stati costretti a una notte di super lavoro. ll primo colpo è avvenuto appena dopo le 3 in via Teruzzi, a Brugherio. I rapinatori hanno fatto esplodere il bancomat della Banca Popolare di Milano. La deflagrazione è stata tremenda e ha provocato ingenti danni all'edificio. I ladri si sono allontanati su un auto di grossa cilindrata. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia Monza. Verso le 3.20, in viale Assunta a Cernusco sul Naviglio: un gruppo di malviventi forza il bancomat di una filiale Unicredit ma senza successo perché scatta l'allarme della banca e quindi vengono messi in fuga. Alle 3.30 a San Giuliano Milanese in via Roma i banditi hanno fatto esplodere lo sportello automatico del Credito Bergamasco causando seri danni alla palazzina, resa inagibile. Alle 5,15 è toccato agli abitanti di Peschiera Borromeo essere svegliati da un botto incredibile. Anche qui i malviventi hanno fatto brillare due sportelli bancomat della Banca Popolare di Milano di via Liberazione, impossessandosi di circa 150mila euro. Tutta la struttura ha subito serissimi danni. I criminali non hanno utilizzato l’acetilene, cioè il gas esplosivo molto difficile da controllare, ma bensì una polvere deflagrante che, infilata nelle fessure del bancomat, permette di dosare l’entità dello scoppio attraverso un meccanismo di detonazione artigianale. La concomitanza degli atti criminali fa pensare ad una regia comune; le forze dell'ordine impegnate negli interventi non riescono così a pattugliare adeguatamente il territorio e i malviventi aumentano la possibilità di farla franca.
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04 dicembre 2018