Peschiera, blitz nella notte, manifesti abusivi pro aborto in tutta la città, preso di mira il consultorio del Centro per la Famiglia di Fondazione Martini

Moretti: «Denuncio con sdegno con tutta la Giunta, l’ennesimo episodio di inciviltà e maleducazione avvenuto questa notte a Peschiera Borromeo». Leggi tutto e guarda le immagini non censurate.

ATTENZIONE LINGUAGGIO FORTE

ATTENZIONE LINGUAGGIO FORTE Immagine sfuocata, per vedere l'immagine originale seguire il link nell'articolo. V.M. di anni 18.

Fin dal mattino presto alcuni cittadini hanno chiamato la Redazione di 7giorni inviperiti per quello che hanno letto i loro bambini nel passaggio delle case comunali fra via Matteotti e via 2 Giugno: «Ogni mattina per andare a scuola passiamo di qua, le oscenità scritte in prossimità del Consultorio, erano da evitare, è possibile manifestare le proprie idee in maniera più civile», ci spiega un papà arrabbiato. «Le frasi scritte su dei fogli davanti al Consultorio sono ben altra cosa che l’espressione di un opinione» dichiara una giovane mamma. I residenti della zona si schierano in difesa del Centro per la Famiglia: «Seri e preparati, riescono a fornire un supporto a tante persone – aggiungono alcuni residenti -. È ingeneroso nei confronti degli operatori». C’è anche chi approva i messaggi del fronte pro abortista “Lottomarzo”: «Questa affidamento grida vendetta, l’unico consultorio che c’è in città, nei locali comunali, non può essere di matrice cattolica, bene hanno fatto a sottolinearlo. Se fino adesso nessuno ha ascoltato, è arrivato il momento di alzare la voce», tuona una giovane donna passando davanti al Consultorio.
Altri manifesti abusivi sono stati appesi in prossimità delle scuole e delle fermate dei mezzi pubblici. Augusto Moretti primo cittadino di Peschiera Borromeo ha affermato: «Denuncio con sdegno con tutta la Giunta, l’ennesimo episodio d'inciviltà e maleducazione avvenuto questa notte a Peschiera Borromeo». La Polizia locale è già al lavoro per individuare gli autori. Nessun commento per il momento dal Centro per la Famiglia e neanche dal Presidente del sodalizio don Carlo Mantegazza.