Peschiera Borromeo, autobus dirottato, così i Carabinieri eroi, salvano 51 bambini a sprezzo della propria vita

Una tragedia evitata grazie al coraggio dei militari dell’Arma che evitano il peggio e fermano Osseynou Sy che voleva fare una strage all’areoporto

La Gazzella trascinata dal pullman e gli scolari in fuga

La notizia è una di quelle che tui auguri di non sentire mai alla radio di servizio, ma tant'è che quella gazzella dei carabinieri di Segrate è stata la prima a intercettare quell'autobus pieno di ragazzini. C'era un pazzo a bordo che li minacciava di morte. Quel pullman andava fermato. Non c'era tempo da perdere. La gazzella dell’Arma gli taglia la strada, e si mette di traverso sulla Paullese per fermare l’autobus. L’auto viene travolta e trascinata dal mezzo pesante per alcuni metri. Attimi di terrore, il traffico però costringe il dirottatore a rallentare quel tanto che basta per l’intervento di un carabiniere che con lo sfollagente riesce a spaccare il vetro posteriore dell’autobus delle Autoguidovie, e aiutato dai colleghi riesce a far  scendere ad uno ad uno i 51 bambini e i loro accompagnatori mentre all’interno l’autista aveva già dato fuoco alle taniche di benzina. Questa in sintesi la storia a lieto fine che prima delle ore 12 è andata in scena su una delle più importanti arterie provinciali. I ragazzi sono tutti salvi, qualcuno intossicato dal fumo ma niente di serio. A incendiare il mezzo è Osseynou Sy, autista senegalese con cittadinanza italiana da oltre 15 anni. Il dipendente delle Autoguidovie avrebbe dovuto riportare alcuni studenti delle medie a scuola dopo un'attività sportiva. L’uomo invece ha deciso di "dirottare" il mezzo cercando di compiere un massacro. «Vado a fare una strage a Linate. Basta morti in mare», dice Osseynou agli studenti delle scuole medie terrorizzati. Il pullman è cosparso di taniche di benzina. Sembrerebbe proprio un attacco terroristico. Uno degli scolari avverte i genitori che a loro volta allertano i soccorsi. In pochi minuti l’autobus viene intercettato sulla Paullese dalla pattuglia dei Carabinieri di Segrate. Questo è il racconto dei fatti accorsi stamattina e confermati dal Comando di San Donato Milanese. L'agente dell'Arma è stato poi medicato per dei tagli alle mani, dovute alle schegge dei vetri del lunotto posteriore.
Il Consigliere di Città metropolitana Vera Cocucci giunta sul posto ha commentato la vicenda: « Non ci sono parole per descrivere quello che è successo oggi sulla Paullese. È solo un miracolo che i ragazzini di 13 anni si siano salvati. Per questo dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine. Tanti sono gli interrogativi che rimbombano nella testa di tutti noi. Ora lasciamo che la procura completi le indagini, ma poi bisognerà capire come sia possibile che sia successo tutto questo».
Moreno Mazzola
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1 commenti

FELICE DEL DEO :
GRADIREI CHE TUTTI I CITTADINI ITALIANI AVESSERO PIU' RISPETTO DELLE FORZE DELL'ORDINE. I CARABINIERI IN PARTICOLARE DOVREBBERO RAPPRESENTARE IL NOSTRO ORGOGLIO NAZIONALE. | giovedì 21 marzo 2019 12:00 Rispondi