«Da qui non esce nessuno», la terribile corsa sulla Paullese destinazione Linate per fare una strage

Il Comandante dell’Arma De Marchis spiega la dinamica: «Il pullman proveniente da Crema è stato intercettato a Peschiera Borromeo sulla strada provinciale Paullese da tre autoradio della compagnia di San Donato Milanese»

Il Comandante dei carabinieri Luca De Marchis

Il Comandante dei carabinieri Luca De Marchis

«Un autista di Crema Osseynou Sy che guidava un mezzo delle Autoguidovie – spiega il Comandante dei carabinieri Luca De Marchis -, ad un certo momento ha deviato dal percorso ordinario e ha portato il pullman verso la provincia di Milano e sulla base delle prime ricostruzioni, ovviamente da confermarle con il magistrato, avrebbe detto:  “Da qui non esce nessuno”. Si è diretto verso Milano verso la zona aeroportuale di Linate. A bordo del pullman un bambino è riuscito a avvisare un genitore e nel frattempo numerose segnalazioni giungevano al 112 con delle richieste di intervento che descrivono il dirottamento del pullman. Partono quindi una serie di allarmi tra le centrali operative di Cremona, Lodi, e Milano per intercettare il pullman. Il pullman è stato intercettato a Peschiera Borromeo sulla strada provinciale Paullese da tre autoradio della compagnia di San Donato Milanese. Un'autoradio sbarra la strada al pullman per fermarlo e mentre le altre intervengono da  dietro.  La gazzella viene speronata dalla dal pullman e trascinata a notevole distanza tanto che si è girata sulla sede stradale.  I carabinieri  devo dire sono stati veramente straordinari sono riusciti a bloccare davanti il pullman che continua comunque ad avanzare lentamente e hanno distratto l’autista mentre gli altri sono intervenuti nella parte posteriore, hanno forzato la porta in mezzo a due vetri con il bastone tonfa, lo sfollagente che hanno in dotazione e hanno cominciato a tirare giù i ragazzi. A quel punto il pullman ha preso fuoco, l’uomo ha incendiato la tanica di benzina nel momento in cui c'erano ancora dei ragazzi a bordo del mezzo. Tant'è che l'ipotesi per cui si sta procedendo in questo momento è sequestro di persona e tentata strage perché i bambini erano ancora a bordo del mezzo. A quel punto, l'autista scappa ma viene assicurato alla giustizia. Attualmente si trova all'ospedale Niguarda perché ha delle ustioni alla mano. I ragazzi  soccorsi invece - conclude il Colonello - sono tutti feriti lievi in seguito si finestrini infranti per scappare».

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