Peschiera, buche pericolose: come chiedere il risarcimento danni |Video|

Mentre il comune annuncia i lavori di ripristino delle strade, la rete viaria cittadina collassa

Peschiera Borromeo

Peschiera Borromeo La buca in prossimità dell'incrocio fra Via Matteotti e Via Moro

"Salta la buca" , il bollettino antibuca degli scooteristi

L'amministrazione comunale mette le toppe, ma nuove situazioni di pericolo si creano in continuazione. I rammendi alla rete stradale municipale, procedono a singhiozzo a causa del maltempo, la situazione appare ormai fuori controllo. Tante le buche segnalate sui social dai cittadini in questi giorni, un gruppo di scooteristi pendolari, si è anche inventato un bollettino diffuso via Whatsapp, "Salta la buca" il nome del gruppo, per segnalare le buche pericolose: «Per noi è questione di vita o di morte - commenta uno dei contributori -, gli automobilisti il più delle volte se la cavano con una danno ai mezzi. In coda, col traffico e il maltempo, la sera con la cattiva illuminazione, noi scooteristi siamo più esposti agli incidenti a causa dell'asfalto ammalorato».

Cosa fare per ottenere un risarcimento in caso di sinistro in seguito allo stato delle strade?

Il maltempo e le mancate  manutenzioni in questi giorni stanno creando non pochi problemi agli utenti della strada. Buche stradali e marciapiedi dissestati creano situazioni di pericolo continuamente. Assicurare i propri mezzi contro glie venti atmosferici naturali è buona prassi.
Ma in caso di gravi danni alle persone e ai mezzi chi è il responsabile al quale chiedere i danni?
Secondo l’art. 2051 del Codice Civile, ognuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito. Ciò vuol dire che la legge prevede una “presunzione” di responsabilità: il soggetto che ha in custodia la cosa ha l’obbligo di vigilare in modo che essa non arrechi danni ad altri.  Quindi le strade ed i marciapiedi sono sotto l'obbligo di tutela da parte delle amministrazioni pubbliche che ne sono le dirette responsabili.
L' art. 2051, sottolinea che il risarcimento del danno è dovuto solo se il cittadino dimostra di “aver proceduto sempre con la massima attenzione” e, nel caso del pedone, con “scarpe adatte” che non amplifichino il danno. In altri termini, se camminavi sbadatamente con i tacchi alti, il danno non si prospetta.
Se il danno al vostro veicolo è causato da una buca, che è stata segnalata all’Amministrazione competente, che quindi pur sapendolo non è intervenuta  tempestivamente a interdire la circolazione in quel tratto di strada o non ha apposto un segnale di pericolo in prossimità della stessa, se si dimostra di aver rispettato il Codice della strada(velocità, precedenze, svlte, senso unici ecc.ecc.), è responsabile il custode della strada, che dovrà risarcire l’utente della strada.

Se il danno riportato è stato causato da un comportamento avventato, come esempio non seguire le indicazioni che riportino il cartello “Pista ciclabile chiusa per impraticabilità, attenzione pericolo”, o per aver attraversato la strada in un tratto dove non era consentito, non avreste diritto a nessun risarcimento (vale comunque la pena di chiedere sempre un parere al vostro legale di fiducia).

Il Comune di Peschiera Borromeo dopo una lunga battaglia legale esempio, negli scorsi mesi è stato obbligato dalla magistratura a risarcire del danno un pedone caduto di sera in un tombino che non aveva il coperchio, in seguito ad un furto avvenuto nei giorni precedenti. Poiché i giudici hanno riconosciuto la mancata custodia diligente da parte dell’Ente.

Cosa fare in caso di sinistro stradale?

Se pensate che il sinistro sia dovuto alla mancata diligente custodia dell’Ente che ha incarico quel tratto di strada o di marciapiede, ecco quindi i consigli su come procedere:
Cercate i testimoni
Se non avete neanche un testimone, sarà difficile vincere la causa, per quanto possiate avere ragione. Sebbene possa sembrare assurdo, è la prima cosa da fare: se qualcuno vi ha assistito al sinistro, chiedete i suoi dati in modo da invitarlo a deporre per l'eventuale causa di risarcimento.
Fotografate il punto dove siete caduti o dove avete fatto l'incidente col vostro mezzo di trasporto
Fortunatamente con i cellulari di oggi si ha sempre una fotocamera a disposizione. Cercate di fare più foto possibili, nel punto esatto della caduta, su tutta la strada (nel caso ci siano altre buche o dissesti stradali) ed eventuali danni fisici e/o materiali. Stando ben attenti a fare inquadrature anche a campo lungo che riprendano le mancate segnalazioni di pericolo.
Chiamate sempre le autorità
Se il problema stradale è parecchio grave, le autorità arriveranno per intervenire ed impedire eventuali danni ad altre persone. Le forze dell'ordine redigeranno un verbale che servirà come prova nell'atto di risarcimento danni al Comune o comunque al responsabile della manutenzione di quel tratto di strada. Potete far erichiesta di accesso agli atti e avere una copia di quel verbale.
Se non interviene nessuno come spesso capita in caso ch enon ci sia nessun ferito anche lieve, magari in orari notturni o nei festivi a causa della scarsità delle forze dell'ordine in servizio, se non avete possibilità di registrare la chiamata, annotatevi orariopreciso e chiedete la matricola e il corpo di apprtenenza dell'operatore che vi ha risposto.
Andate al pronto soccorso
Questo serve non solo per curare l'eventuale danno fisico, ma anche per avere una seconda certificazione dell'evento. Il Pronto Soccorso redigerà un atto molto importante a testimoniare i danni fisici e la causa degli stessi.
Fattura o preventivo per il danno al veicolo
Nel caso di danni materiali, conservate la fattura o l'eventuale preventivo del danno che il vostro veicolo ha subito. Sarebbe meglio farvi assistere da un legale, comunque se volete farlo da soli inviate all'ente responsabile della manutenzione stradale, tramite P.E.C. Posta Elettronica Certificata tutta la documentazione: richiesta danni che riporti il luogo, la data e le conseguenze dell'incidente e tutti gli allegati, foto, certificati medici, fatture, e quant'altro possa servire a determinare l'importo del risarcimento.

Guarda i video