Peschiera: «Nel 2009 spesi 43.600 euro per corsi aggiornamento fantasma ai dipendenti comunali »

Al Sindaco di Peschiera Borromeo non sono andate giù le ultime affermazioni pubblicate sul giornale del Partito Democratico, che lo accusano di sperperare denaro pubblico sulla comunicazione. Antonio Falletta rimanda al mittente le accuse con tanto di prove documentate: «Tra il 2010 e il 2012, l'amministrazione guidata da Falletta – recita il comunicato - ha speso 241 mila euro per comunicare con i cittadini, stampando tutto il materiale informativo dei corsi comunali, degli eventi e delle attività realizzate. Tra il 2006 e il 2009, Tabacchi ne ha spesi 281 mila, 40 mila euro in più».


La replica infuocata di Antonio Falletta si arricchisce di un nuovo scottante particolare: «La giunta Tabacchi – dichiara il primo cittadino peschierese - ha pagato 43.600 euro per fare dei corsi ai dipendenti comunali di cui non esiste traccia: manca la documentazione e nessuno in Comune li ha mai frequentati. Peccato che sia la stessa società di comunicazione che, guarda caso, nel 2009 ha seguito la campagna elettorale del Pd. Lo stesso partito che mi accusa di aver sprecato 10 euro per i badge dei dipendenti, ma dov'erano i consiglieri comunali Ortugno e Galimberti quando Tabacchi ha pagato 40 mila euro senza controllare che i corsi venissero fatti davvero?». Falletta ha anche presentato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti per un presunto danno erariale di 2 milioni e 500 mila euro lasciato dal la maggioranza del Pd per avere approvato in consiglio comunale una delibera con la quale è stato ceduto ai costruttori delle case di Bellaria un terreno per la realizzazione  dei box ad un costo dimezzato e immotivato rispetto al reale prezzo di mercato: «Il democratico Francesco Ortugno, che – ribadisce Antonio Falletta - come presidente del consiglio comunale aveva un ruolo di garanzia sulla legittimità degli atti approvati, cosa faceva? E Galimberti? Possibile che non si siano mai accorti di niente? Visto che oggi Ortugno si è ravveduto e si è appassionato alla trasparenza, lo invito a denunciare alla Corte dei Conti tutte queste irregolarità commesse dall'ex sindaco Tabacchi: Io l'ho fatto, adesso tocca a lui».