Peschiera, scoppia la grana viabilità a causa dell’aumento del traffico nella logistica di Amazon in vista del black friday e dello shopping natalizio

A Canzo, Bellingera e Mezzate, ma anche nelle altre frazioni della città, si registrano problemi legati al transito e al rimessaggio di quasi 1000 furgoni giornalieri; i residenti di Canzo scrivono al Comando di Polizia Locale per chiedere aiuto. Guarda il video e le foto.

I furgoni in fila alla magazzino del colosso dell'e-commerce

I furgoni in fila alla magazzino del colosso dell'e-commerce

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A Peschiera non è stato varato un piano viabilità in vista dell'arrivo di importanti logistiche

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Peschiera Borromeo, 27 novembre 2020.
L’arrivo della logistica di Amazon con tutti i problemi che si porta dietro legati al  traffico, al parcheggio e al rimessaggio di centinaia di furgoni, non è stato preso minimamente in considerazione dall’amministrazione Molinari. Con l'arrivo dei periodi caldi dello shopping, black friday e feste natalizie, si rende urgente trovare una soluzione. Il Comune non si è mosso per tempo, tutto quello che sta succedendo era ampiamente prevedibile, non è il primo centro che la multinazionale americana apre in Italia, sarebbe bastato informarsi con tempestività delle conseguenze che tali aperture hanno portato in altri comuni. Affinché una tale mole di traffico giornaliero come quello a cui stiamo assistendo non causasse problematiche, occorreva rivedere la viabilità, aprendo un confronto con la dirigenza di Amazon, e con le aziende di autonoleggio furgoni che gravitano in zona. Ma pare proprio che nessuno dal Palazzo comunale abbia pensato a tale evenienza, altrimenti non si spiegherebbe il far west vaibilitstico a cui i cittadini di Peschiera Borromeo stanno asistendo inermi.
Invece nessuna contromisura in campo, Peschiera Borromeo non solo è attraversata ogni giorno da centinaia di furgoni - alcuni padroncini hanno rivelato a 7giorni che nei periodi natalizi si arriva anche a 1000 mezzi al giorno - che entrano ogni giorno da via Fermi ed escono da via Galvani; ma sopporta anche il traffico dei numerosi mezzi pesanti che ogni giorno approvvigionano le ribalte dell’azienda di Jeff Besoz. Il deposito di Amazon può essere una risorsa considerevole per il territorio, sempre che la programmazione comunale attui le mitigazioni necessarie, altrimenti tutto diventa un grande problema. I padroncini noleggiano i furgoni da aziende  di autonoleggio che hanno anche aperto nuovi depositi nelle vicinanze di via Galvani. Canzo così è diventato l’hub di arrivo e di partenza dei mezzi utilizzati per la consegna dei plichi di Amazon. Ogni mattina e ogni sera il traffico in Corso Italia e in via IV Novembre va in tilt (filmato in testa all'articolo), centinaia di furgoni sono parcheggiati in un deposito di Corso Italia, e nel parcheggio pubblico antistante il Nh hotel, momentaneamente chiuso. Gli autisti dei mezzi giungono la mattina presto, e parcheggiano le loro utilitarie tutta la giornata dove trovano posto, in modo anche disordinato, e i residenti oltre a subirsi il traffico non trovano più il posto auto. Qualche volta interviene la Polizia locale, sanziona qualche mezzo ma senza un efficace piano viabilità, la battaglia sembra impari. Per esempio potrebbero essere introdotti dei parcheggi riservati ai residenti.

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Così i residenti di Canzo, a cui sembra che in Comune non ci sia nessuno disposto ad ascoltare le loro richieste da anni, hanno inviato una email al Comando della Polizia Locale, chiedendo un intervento:
    Buongiorno. Vi scriviamo in merito alla situazione - diaria - che si verifica a partire dalle ore 18.00/19.00 circa (in ingresso corso Italia) e la mattina in uscita (dalle prime ore). Decine di furgoni invadono la carreggiata e creano una colonna che, spesso (se non sempre), impedisce il passaggio di altri mezzi (e si estende fino all'incrocio con via 4 Novembre). In allegato, il video prova di quanto suddetto. Le macchine dei residenti non hanno più posto dove parcheggiare, se non sui marciapiedi con evidente rischio di sanzione (capitato proprio ieri). Oltre a tutto questo, i suddetti signori autisti/addetti della azienda di Corso Italia, utilizzano il parcheggio PUBBLICO davanti all'hotel NH come "parcheggio privato" per i loro furgoni (quando il parcheggio dentro l'azienda risulta pieno). Chiaramente, non curanti del bene pubblico (vedi cartello divelto e vari danneggiamenti ai vari cordoli, come da foto allegata). Vorremmo ricordare, per l'ennesima volta, che Canzo ha anche una zona residenziale...che paga lo scotto di decisioni logisticamente incongruenti con la morfologia dell'abitato. A oggi, ancora molti trailers passano in via 4 Novembre per dirigersi in F.lli Bandiera perchè non vi è una segnalazione della sagoma presente a ingresso di frazione. O, meglio ancora, due/tre cartelli che invitino all'ingresso - per Schenker, TNT, etc dalla rotonda di via Tobagi (a fianco della pompa di benzina ENI), decisamente più larga e appena asfaltata.

    Il passaggio dei mezzi pesanti nelle vie di Canzo (martoriate nella pavimentazione) provocano ancora oggi tremori alle finestre e ai cassonetti delle finestre...causa buche, tombini non in linea, etc. Ultimo, e non meno importante, il passaggio CONTINUO, di tutti i dipendenti delle varie aziende di via F.lli Bandiera, da via 4 Novembre e corso Italia, sia in ingresso che in uscita, tutto il giorno fino a chiusura.

    Non ci dilunghiamo su altri temi già ampiamente evidenziati tramite Municipium e altri canali ufficiali.

    Direi che di temi ce ne sono abbastanza per spendere un pò di tempo, ove possibile, per risolvere questa storica e annosa situazione che sta mettendo la cittadinanza della frazione in un loop continuo. È vero: Canzo è una piccola frazione di 400 anime o più...ma non per questo deve essere messa in un angolo e trasformata in qualcosa di pericoloso, insalubre e alienante per chi vi abita e ha fatto sacrifici per comprare un immobile che, vista la situazione attuale della frazione, perde costantemente di valore sul mercato.
Vi ringraziamo per l'attenzione e il supporto che saprete darci.

Giulio Carnevale

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