Peschiera, un tavolo per parlare di viabilità, di ZTL a Bellaria e del futuro della Paullese

Una conferenza stampa indetta dal sindaco di Peschiera Borromeo, nella mattinata di giovedì 14 novembre, ha fatto chiarezza riguardo il futuro della situazione viabilistica di Peschiera e dintorni, con particolare attenzione agli interventi più auspicabili da operare sulla strada provinciale Paullese, almeno nell’ottica del Comune peschierese.

Per Falletta non ci sono altre soluzioni che tengano: considerato il fallimento della sperimentazione che il mese scorso ha visto lo spegnimento dei semafori sandonatesi di via Gela e via Moro, l’unico rimedio al traffico rimane il sovrappasso all’altezza di via Gela. Anzitutto si è parlato della tanto discussa bretella Peschiera-Monticello, che non si farà mai per diversi motivi: il Parco Agricolo Sud Milano ha dato parere negativo già molto tempo fa, la Provincia e la Regione non possono garantire un contributo alla copertura finanziaria dell’opera che comunque - secondo il Sindaco - non costituirebbe un vantaggio per la situazione della Paullese, anzi, scaricherebbe il traffico della via Emilia sulla SP415. Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato le barriere fonoassorbenti, una priorità assoluta per Falletta: «Un intervento che richiederebbe circa 2 milioni di euro e da eseguire al più presto lungo il tratto peschierese dalla Paullese per tutelare i nostri cittadini». Altri 2 milioni dei 4,5 entrati nelle casse del Comune grazie agli oneri di urbanizzazione legati al centro commerciale Galleria Borromea, invece, potrebbero essere destinati al sovrappasso fra via Lambro e via Gela: «Una scelta che complessivamente costa 10 milioni di euro (la metà rispetto al progetto completo della bretella Monticello) e che non solo eliminerebbe il semaforo presente all’altezza del “Rossopomodoro”, per capirci, ma contribuirebbe anche a rendere esclusivamente pedonale il semaforo di via Moro». Senza contare il fatto che questa soluzione potrebbe fare felici i tanti ciclisti che da anni chiedono un collegamento ciclopedonale tra Peschiera e San Donato: tale scavalco, infatti, sarebbe affiancato da una pista apposita. Si è parlato anche del prolungamento della M3, un’opera purtroppo accantonata da chi di dovere, anche a causa di quella che è stata chiamata dal sindaco di Mediglia, Paolo Bianchi - presente al tavolo - una “questione meridionale”: «Da parte della Provincia c’è una maggiore attenzione al Nord di Milano; non si tiene conto del fatto che il Sud Est è attraversato da un’arteria così importante come la SP415». Il sindaco Bianchi, insieme all’assessore medigliese Cocucci e al comandante Cilano della Polizia locale a Mediglia, erano presenti al tavolo per discutere insieme a Falletta del nuovo provvedimento che ha trovato uniti i due comuni: la ZTL nelle frazioni contigue di Bellaria e Robbiano. Dal 7 di novembre, infatti, è in vigore il divieto di transito al mattino e alla sera (6.30-9.30 e 16-20.30) per chi non risiede nelle due frazioni. Le telecamere di via Fratelli Cervi (l’arteria che collega i due quartieri contigui, divisi di fatto solo da un cartello che ne segna i limiti amministrativi) sono accese per registrare le targhe di tutti i trasgressori. Una soluzione che verrà applicata in futuro anche ad altre zone critiche, come Linate e San Bovio, seguendo un percorso a tappe utile a monitorare, diminuire il traffico e ad aumentare la sicurezza dei cittadini peschieresi.
Francesca Tedeschi