Peschieragate, Micheli: «Molinari ha sbagliato a non esprimere solidarietà alla persona coinvolta. Il funzionario di PL ha sbagliato»

Il sindaco di Segrate Paolo Micheli interviene sulla vicenda e esprimendo solidarietà alla sindaca di Peschiera Borromeo, definisce la gogna mediatica scaturita in seguito “inaccettabile”

Paolo Micheli in consiglio comunale a Segrate

Paolo Micheli in consiglio comunale a Segrate

«Caterina Molinari non ha fatto niente, non ha nessuna responsabilità» ma...

Segrate, 28 luglio 2019 - In un post su Facebook il sindaco di Segrate Paolo Micheli con un passato da Scout come la  sindaca di Peschiera Borromeo Caterina Molinari, esprime solidarietà alla collega per gli insulti ricevuti, pubblicando a corredo alcuni screenshot, ma pur assolvendo il suo l'operato non ha dubbi sulle responsabilità della vicenda: «Da qualche giorno sto seguendo una vicenda incredibile che riguarda la sindaca di Peschiera – scrive Paolo Micheli sul suo profilo Facebook -, che è vittima di una assurda tempesta mediatica e social. È una vicenda che ha dell’incredibile, perché Caterina Molinari non ha fatto niente, non ha nessuna responsabilità. Ha solo una colpa: si sta caricando responsabilità non proprie, esattamente come farebbe qualunque buon generale con i suoi uomini. La vicenda è già stata spiegata. Un solerte funzionario della PL di Peschiera ha fatto un richiamo che assolutamente non doveva fare a una cittadina. Ha sbagliato, punto. Caterina, invece di scaricarlo, ha goffamente cercato, almeno pubblicamente, di giustificarlo (“ha difeso l’onorabilità dell’amministrazione”). Solo successivamente ha spiegato nei dettagli che non era stata messa al corrente di quello che era capitato e che i suoi uomini si erano mossi autonomamente (“La segnalazione non è partita da me. La decisione di pretendere la lettera di scuse è stata presa in totale autonomia dal comandante, non l’ho chiesta io. Per me la vicenda era già chiusa”). Il tam tam mediatico e la malafede di alcuni personaggi hanno fatto il resto. Il risultato è quello che leggete negli screenshot che allego. Insulti, violenze, minacce di morte alle piccole figlie. Io penso che Caterina abbia sbagliato a non uscire immediatamente nel raccontare i dettagli della vicenda e a esprimere solidarietà con la persona coinvolta. Detto questo – conclude l’esponente di Segrate Nostra - la gogna che arrivata dopo è inaccettabile. […]».

Fra i commenti di risposta al post del sindaco di Segrate segnaliamo quello di Cesare Cerea ex vicesindaco di Peschiera Borromeo ed esponente del Partito Democratico di Peschiera Borromeo: «Caro Paolo, purtroppo in questa occasione l'amicizia ti fa prendere una posizione sbagliata – scrive Cerea a Micheli - . La Sindaco di Peschiera ha coperto un atto improprio di un suo collaboratore, tu sostieni, se cosi' fosse sarebbe un fatto gravissimo, come tu ben comprendi. Gia' questo sarebbe gravissimo per un pubblico ufficiale, ma le cose non stanno cosi', la Sindaco dichiara nell'intervista al Corriere " che queste sono le direttive", le direttive di chi, emanate da chi? Ed alla domanda del giornalista conferma che non trova niente di sbagliato nel fatto che il comandante sia andato da un cittadino, che ha scritto "amministrazione ridicola" e gli chieda, senza nessuna autorita' di fare una lettera di scuse. La vicenda e' gravissima e gli insulti non hanno nessuna giustificazione, ma oltre gli insulti ci sono stati centinaia di post di critica civilissimi, la gran parte. Usare alcuni gli insulti per ribaltare i fatti non aiuta nemmeno la Sindaco a capire, cosa che è lontana da aver compreso, la gravità del suo comportamento. In amicizia. Cesare»

Di seguito il post originale su Facebook con le risposte dei cittadini