“Viviamo il Parco” ha organizzato un incontro per confrontarsi con gli abitanti della frazione sui problemi che riguardano la zona

San Bovio è diventata un punto di transito del traffico, in particolare via Trieste è una via di passaggio molto frequentata e pericolosa, nonostante sia nel centro della frazione; risolto il problema dei camion con la prossima realizzazione della nuova strada della cave, che secondo l'avvocato presente per rappresentare le aziende verrà completata entro un anno e mezzo prima del riavvio delle operazioni di estrazione, il problema più sentito dagli abitanti è quello del traffico.
L'architetto Nador, che collabora con l'associazione, spiegando i progetti del comune e della provincia viene spesso interrotta: «il raddoppio della SP 160 è inaccettabile» dice qualcuno, mentre altri annuiscono, preoccupati dal flusso di auto che aumenterà ulteriormente, trasformando quella che è oggi una piccola strada di campagna in un asse viario importantissimo tra la Rivoltana e la Paullese.
Molti rilevano anche come la frazione soffra della mancanza dei collegamenti del trasporto pubblico e di piste ciclabili che consentirebbero di raggiungere il passante ferroviario o il comune e le altre frazioni di Peschiera Borromeo, senza usare la macchina, ma che probabilmente non saranno realizzate.
Gli abitanti di San Bovio vogliono farsi sentire e lo fanno attraverso i molti interventi, la raccolta di firme dei “Ciclostinati”, le proposte, le critiche, ma soprattutto dando il via da questa serata a un'idea: “Il comitato contro il raddoppio della SP160”.

Paolo Agnelli