San Bovio dimenticata? Seconda puntata...

I condomini in costruzione ospiteranno oltre 1100 famiglie e, con un tale aumento della popolazione, i cittadini sono in attesa di un conseguente e legittimo aumento dei servizi presenti nella zona. A quanto pare, le aspettative da parte degli abitanti non stanno trovando riscontri positivi nell’Amministrazione Comunale. Il signor Luca Robecchi, cittadino attivo e interessato al benessere del quartiere, ci illustra i principali disagi di San Bovio: «Riteniamo che la scelta di costruire un centro polifunzionale, destinato ad ambulatori medici, sia adeguata alle esigenze dei cittadini. Il problema è che la costruzione della struttura è cominciata con la giunta precedente e non è stata ancora terminata». In seguito all’apertura del cantiere, la zona limitrofa vive in uno stato di totale abbandono e le strade non sono praticabili dai pedoni a causa dell’assenza di marciapiedi, strisce pedonali e dissuasori di velocità, utili a rallentare il pericoloso transito dei veicoli: «Il marciapiede che collegava viale Abruzzi al passaggio Caduti di Nassiriya, è stato eliminato senza un'alternativa che consenta agli abitanti del quartiere Quadrifoglio di raggiungere le scuole, l'asilo e il centro commerciale in sicurezza. A causa del cantiere, il passaggio degli autobus diventa motivo di pericolo per i pedoni, i quali vedono invasa la carreggiata sulla quale sono costretti a camminare per la mancanza di un marciapiede. Tutto questo mette a repentaglio l’incolumità dei pedoni» spiega il signor Robecchi e, a conferma di quanto detto, riporta l’increscioso incidente che ha visto coinvolta la sorella, investita davanti al centro commerciale a causa dell’eccessiva velocità di un’auto in transito. Il signor Robecchi denuncia che la frazione è abbandonata dalle istituzioni competenti e, nonostante le segnalazioni dei disagi all’Amministrazione Comunale, non c’è stato un reale investimento per migliorare la situazione: «Abbiamo creato un Comitato di quartiere e abbiamo incontrato il Sindaco a febbraio. Ci è stato garantito che entro la primavera i lavori del centro polifunzionale sarebbero stati completati: siamo in autunno e nulla si è mosso» dichiara il signor Robecchi e conclude:  «La comunità richiede quindi al Sindaco l’ultimazione dei lavori e, se ciò non fosse possibile, chiediamo che venga aperta una via alternativa per raggiungere le scuole, attraversando il cantiere in totale sicurezza».

Greta Montemaggi