Cade sui binari e viene travolto dalla metropolitana: 22enne muore a Rogoredo
Ancora ignote le cause della caduta ma, dalle immagini registrate dalle telecamere Atm, si tende ad escludere che si sia trattato di suicidio. Le ipotesi più plausibili sono un malore o una caduta accidentale
26 aprile 2016
Maggiori risposte dall’autopsia
Rimane ancora avvolta da un fitto alone di mistero la morte di S.G., studente universitario 22enne residente a San Donato, morto tragicamente alla stazione della metropolitana di Rogoredo, sulla linea Gialla. La tragedia è avvenuta attorno alle 10:00 del mattino di domenica 24 aprile, quando il giovane si trovava sulla banchina della stazione in attesa dell’arrivo del treno. Improvvisamente, però, senza che nessuno degli altri pendolari presenti si accorgesse praticamente di nulla, il 22enne è caduto sui binari proprio un attimo prima del sopraggiungere del convoglio, il cui conducente non ha potuto frenare in tempo. La morte per S.G. è arrivata in maniera pressoché istantanea. In loco sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e il personale sanitario del 118. Mentre venivano avviate le operazioni per la rimozione del corpo del giovane dai binari, le forze dell’ordine hanno immediatamente preso visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza Atm. Sulle prime la polizia aveva pensato ad un gesto volontario, ma le analisi dei filmati ha di fatto portato a scartare tale ipotesi. Negli istanti prima della tragedia, infatti, S.G. barcollava e si muoveva a zig zag lungo la banchina, quasi fosse in stato confusionale, sino alla caduta sui binari. Allo stato attuale, quindi, sembra più plausibile la pista che porta ad un malore improvviso, ma non viene esclusa neppure quella della caduta accidentale. Maggiori chiarimenti in tal senso potrebbero giungere dai risultati dell’autopsia, già disposta dal magistrato che coordina le indagini. Intanto gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita del 22enne. Quel che è noto è che S.G. aveva trascorso la serata di sabato 23 aprile in un locale milanese in compagnia di alcuni amici e che poi aveva trascorso la notte fuori casa. Forse la tragica mattina di domenica il ragazzo stava proprio facendo ritorno dalla sua famiglia. Intanto, durante il tradizionale concerto che si tiene il 25 aprile, l’associazione Sando Calling ha organizzato una raccolta fondi a favore dei famigliari del giovane e per coprire le spese per le esequie.
Redazione Web
26 aprile 2016