San Donato, defibrillatori rubati, lo sdegno del Comune

L’ultimo defibrillatore rubato in città a fine gennaio, parla il Sindaco Checchi: «Gesti criminali e totalmente irrispettosi nei confronti della comunità»

Un defibrillatore semi automatico (dae)

Un defibrillatore semi automatico (dae)

I dae all'esterno per un utilizzo "h24" sono i più a rischio

San Donato Milanese può essere considerata una città cardio-protetta? grazie all’acquisto di 39 defibrillatori da parte del Comune in collaborazione con il Policlinico, si direbbe di sì. Il problema è che i dae sono finiti nel mirino dei malviventi, soprattutto quelli posizionati all’esterno per garantire un servizio “h24”. Da quando infatti è stata avviata la campagna d’installazione, a partire da febbraio 2017, non sono mancati i furti. Il primo si è verificato a giugno 2016, e a sparire era stato il defibrillatore del cinema Troisi. Il secondo, sito alla farmacia comunale in piazza Tevere, è stato sottratto sempre in estate.

Dopo un momento di calma apparente, i ladri sono tornati in azione a fine gennaio, con il furto del dae installato nell’ingresso dell’immobile di via Parri, che ospita l’Afol sud Milano. Sempre in via Parri, l’estate scorsa, la teca che avrebbe dovuto ospitare il dae poi rubato, era stata vandalizzata. Ogni anno a 70mila italiani si ferma il cuore, e se soccorsi entro 5-10 minuti con un defibrillatore, avrebbero il 50% di possibilità in più di sopravvivere. Proprio per tale motivo, il comune di San Donato Milanese aveva avviato il progetto con il quale trasformare la città in un centro cardio-protetto, installando capillarmente defibrillatori sul territorio in zone di interesse, come campi sportivi ed edifici pubblici. Ad oggi quasi tutti i dae sono stati installati, ma i furti e il vandalismo rischiano di rovinare tutto.

Non si tratta di semplice delinquenza o ruberia, qui si influisce sulla possibilità di salvare vite umane. A questo è dovuto il duro tono assunto dal sindaco Andrea Checchi nel condannare la notizia del furto: «Al di là del valore economico, la gravità dei furti è insita nella circostanza che depotenziano la portata di un progetto finalizzato a salvare vite. Condanniamo duramente questi gesti criminali e totalmente irrispettosi nei confronti della comunità».