Ma dove siamo, a San Giuliano o nel Bronx?

Sabato 18, anzitutto, sono stati affissi nell’area alcuni anonimi e lugubri volantini, probabilmente opera di qualche esasperato cittadino, accompagnati dalla minacciosa immagine della morte con falce, che recitavano: «Hei! Dico a te spacciatore! Se ti becco a spacciare o a prendere roba in questa piazza, non avverto i Carabinieri, ma dove ti trovo lì rimani». 14 SANGIU CAMION BRUCIATO1Esattamente una settimana dopo, nella notte tra sabato 25 e domenica 26, all’intersezione tra la piazza e via Cervi, si è verificato un pestaggio in piena regola ai danni di sei punk, tutti ragazzi di giovane età, tra i quali un quattordicenne, residenti tra San Giuliano, San Donato e Milano. Questi sono stati barbaramente assaliti con pugni, calci e caschi da moto, con una tale violenza che, per due di loro, si è reso necessario il trasporto al Pronto Soccorso: solo l’intervento di alcuni militanti della Federazione della Sinistra sangiulianese, che si trovavano lì per caso, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli aggressori erano circa una trentina di ragazzi italiani, ma gli effettivi picchiatori, ormai tutti identificati, erano non più di cinque o sei. Nelle prime ore dello stesso pomeriggio di sabato 25, poi, nel parcheggio della scuola Milani di via Cavour, sito a poche decine di metri da piazza Italia, ha preso fuoco un furgone tendonato: i Vigili del fuoco, subito allertati da alcuni residenti, hanno prontamente domato l’incendio ma, fino al lunedì successivo, lo scheletro carbonizzato del mezzo ha fatto bella mostra di sé. Martedì 28 giugno invece, presso i giardini pubblici del quartiere Serenella, una pattuglia di Carabinieri provenienti proprio da piazza Italia ha bloccato uno spacciatore, che è poi risultato in possesso di circa due etti di varie sostanze illegali. Tra queste, oltre a hashish e marijuana, figurava anche lo speed, famigerato e pericoloso stimolante sintetico.

Alessandro Garlaschi