Operaio ferito a San Giuliano: i medici gli riattaccano il braccio

È perfettamente riuscito il delicato intervento chirurgico che ha visto i medici dell’ospedale Niguarda salvare l’arto superiore del 20enne, rimasto vittima di uno sconcertante incidente sul lavoro

L'ospedale Niguarda, dove è stato effettuato il delicato intervento chirurgico

L'ospedale Niguarda, dove è stato effettuato il delicato intervento chirurgico

Intanto proseguono le indagini per chiarire le cause dell’infortunio

Ha del miracoloso l’intervento chirurgico che ha visto l’equipe sanitaria dell’ospedale Niguarda di Milano riattaccare il braccio al giovane operaio di Paullo rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro a San Giuliano. I medici, infatti, sono riusciti a riattaccare perfettamente l’arto superiore sinistro al 20enne G.G., dopo che un macchinario glielo aveva di fatto tranciato di netto dall’avambraccio in giù. Quando il giovane è giunto in ospedale, nella serata di lunedì 13 febbraio, l’operazione si preannunciava estremamente complicata, ai limiti del possibile. Le condizioni dell’arto amputato, infatti, risultavano di estrema gravità, con una pesante compromissione sia da un punto di vista muscolare che osseo e tendineo, motivo per cui sembrava fortemente improbabile che si potesse salvarlo. E invece, a conclusione di un lungo e complesso intervento ricostruttivo conclusosi a notte fonda, i chirurghi sono riusciti nel loro intento. Ora per G.G. si prospetta un lungo periodo di convalescenza (la prognosi al momento è di 60 giorni) e una altrettanto gravosa riabilitazione, nella speranza di poter riprendere la funzionalità dell’arto. Nel mentre proseguono le indagini dei tecnici dell’Ats (Azienda di tutela della salute) della Città Metropolitana, in collaborazione con la polizia Locale sangiulianese, volte a fare chiarezza sull’accaduto. In base ad una prima ricostruzione dei fatti, il 20enne era impegnato nelle operazioni di pulizia di un macchinario all’interno della ditta chimico-farmaceutica Acs Dobfar di Sesto Ulteriano. È stato allora che, per motivi ancora da accertare, l’apparecchiatura è entrata improvvisamente in funzione, di fatto risucchiando il braccio sinistro di G.G. e poi tranciandoglielo di netto. I primi a soccorrere il giovane paullese sono stati i colleghi, che hanno lanciato subito l’allarme al 118. Da qui poi il trasporto in ospedale in elisoccorso e l’intervento chirurgico con il suo miracoloso esito.
Redazione Web