Emergenza casa: firmato a Segrate un patto per aiutare le famiglie in difficoltà

Chi ha perso la casa potrà usufruire di soluzioni temporanee con contratti agevolati, sino all’uscita dal periodo di crisi. Allo studio misure per incentivare i proprietari di seconde case a metterle a disposizione

A Segrate le case ERP sono 245

Risolvere emergenze legate alla casa è l’obiettivo del nuovo accordo locale per un canone di locazione concordato a prezzi calmierati, sottoscritto dai comuni del Distretto Sociale Est Milano di cui Segrate fa parte. «L’Sos casa che purtroppo rileviamo anche nel nostro Comune è il frutto di anni di difficoltà economica e del progressivo impoverimento delle famiglie - spiega il sindaco Paolo Micheli -. In alcuni casi questa crisi ha portato alla perdita dell’abitazione e di punti di riferimento, costituendo una situazione sociale complessa. Da qui la necessità di trovare una soluzione». Le  abitazioni in edilizia popolare ERP di Segrate (245) e quelle in edilizia convenzionata non sono più sufficienti a rispondere alle necessità dei segratesi. «Quello che manca è proprio l’offerta intermedia - spiega l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Bianco -, quella situazione successiva all’emergenza, di cui le persone possano usufruire nel periodo di consolidamento della propria condizione economica e sociale, fino al ritorno al mercato privato. Il confronto e la concertazione con le parti sociali ha portato alla firma di un accordo per un canone d’affitto concordato a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. A Segrate disponiamo di 5.226 abitazioni diverse dalla principale, con circa 760 immobili in vendita. Ora tocca ai segratesi farsi avanti: stiamo studiando le misure possibili per stimolare i proprietari di seconde case a metterle a disposizione, dalla riduzione dell’IMU, all’istituzione di un fondo di garanzia per contratti stipulati a canone concordato, fino alla stipula di assicurazioni per sfratti a causa di morosità. La partecipazione del Comune come “garante” può essere un elemento di tranquillità per chi vorrà mettere a disposizione la propria abitazione».
Redazione Web

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