La dura rinuncia alla tanto ambita serie A2
Segrate Volley rinuncia alla serie A2
Dopo aver regalato alla città di Segrate e al pubblico una stagione esaltante, ricca di emozioni e grandi risultati, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che la Volley Segrate rinuncia al campionato di serie A2. Un breve comunicato della società lascia tutti letteralmente senza parole, tifosi in primis, che già ragionavano sul futuro, sulla costruzione di un nuovo palazzetto più adeguato e sul possibile salto in A1. «La crisi economica che sta colpendo il tessuto della nostra imprenditoria ci ha costretto a rinunciare a quella Serie A2 che ci ha permesso di portare il nome di Segrate in giro per l’Italia – queste le parole del direttore generale Fabio Carpita –. La decisione si è resa necessaria per il disimpegno dei nostri sponsor e per l’impossibilità, nel breve lasso di tempo che ci separava dalla scadenza dell’iscrizione al campionato 2012/2013, di trovare chi potesse aiutarci a affrontare un campionato impegnativo come quello in A2». Una rinuncia non indolore, una decisione coraggiosa, soprattutto responsabile. «La crisi ha investito tutto il mondo dello sport “minore” – continua il dg Carpita con molta amarezza –, basta guardarsi un po’ in giro, si salva solo il calcio professionistico. Il messaggio importante da inviare però – ci tengo a sottolinearlo – è che la Volley Segrate, nonostante il ridimensionamento, va avanti a testa alta con la sua “missione”, quella di valorizzare e sviluppare il proprio settore giovanile. Ripartiremo dalla Serie B2, categoria conquistata dal gruppo Under 18, ottima base di partenza e simbolo del nuovo cammino dei Leoni di Segrate. Speriamo che, nel frattempo, qualche imprenditore del territorio sposi il nostro progetto e ci aiuti a tornare in Serie A». Così, con un aperitivo sulla terrazza della sala consiliare del Comune, anche l’amministrazione di Segrate ha voluto festeggiare con atleti, staff tecnico e dirigenziale, il fine campionato e ringraziare i Leoni Gialloblù per aver vestito e onorato la maglia di Segrate e per le emozioni regalate durante la stagione. In prima linea il sindaco Alessandrini, tifoso e sostenitore della squadra, da lui ritenuta «eccellenza della città», sempre presente alle partite in casa, ha fatto il possibile per reperire in prima persona sponsor disponibili a investire nella società. E ora cosa succederà alla squadra? Nessun timore, la maggior parte dei ragazzi, tutti eccellenti giocatori, andrà avanti con la carriera professionale: si sono già sistemati quasi tutti in A1.
Cristiana Pisani