L'opposizione di Segrate messa a tacere in Consiglio Comunale. La delusione dei consiglieri

Ancora una volta è stata cancellata dall’ordine del giorno del consiglio comunale la mozione con cui l’opposizione chiedeva la revoca dell’adozione del PGT. È quanto è accaduto lunedì 12 dicembre durante l’ultimo consiglio comunale di Segrate.

In apertura del Consiglio, infatti, il consigliere Roberto Nardio, capogruppo del PdL, ha presentato una mozione d’ordine per richiedere la "non accettazione" della mozione in questione presentata dall’opposizione. Dopo un’attenta analisi della situazione da parte del Segretario generale, la mozione d’ordine è stata  giudicata inammissibile. La parola è passata dunque ai consiglieri che dovevano esprimere il loro voto, contrario o favorevole che fosse, sulla questione. L’opposizione, però, ha espresso la volontà che, prima della votazione, fosse aperto il dibattito in aula, ma il Presidente Zucconi si è dichiarato contrario alla discussione e ha chiesto di procedere alla votazione.

Anche il Sindaco Alessandrini, presente in aula al momento della discussione della mozione d’ordine, ha chiesto ai consiglieri di votare, senza lasciare spazio alla discussione. I membri dell’opposizione, allora, sono rimasti in aula, ma non hanno partecipato alla votazione che, a loro parere, non era stata motivata. Chiaramente la mozione è stata approvata e, con essa, è sparita la possibilità di discutere l’adozione del PGT.

«Non è una mozione qualsiasi – hanno dichiarato al termine della seduta i consiglieri di opposizione firmatari -, riguarda una questione che da sei mesi la maggioranza di centro destra si rifiuta di portare al voto del Consiglio Comunale». Il problema è complesso. Secondo i membri della minoranza, infatti, nel Pgt sarebbe stata inserita una classificazione provinciale che definisce Segrate come Centro di rilevanza sovracomunale. «Questa classificazione – hanno precisato i consiglieri - serve a giustificare nuove lottizzazioni. La minoranza ha portato le prove che questo non è vero ed è ricorsa alle proprie competenze per chiedere al Consiglio di affrontare la questione. La maggioranza si rifiuta di farlo».

L’opposizione non usa mezzi termini, aggiungendo che «la maggioranza sembra avere paura di questo argomento, al punto da usare i metodi più impropri del confronto democratico: i regolamenti vengono ignorati e vengono inventate nuove regole con l'unico obiettivo di evitare che di questo argomento si discuta». Insomma, sta per essere adottato un PGT che, a parere della minoranza, eliminerà pressoché tutto il verde pubblico e ai consiglieri comunali dell’opposizione non resta altro da fare che prenderne atto. 

Susanna Tosti