San Felice, benedizione degli animali: «La provvidenza divina abbraccia tutti gli esseri viventi»

Grande affluenza, nonostante il caldo torrido, domenica 8 giugno alla cerimonia di “benedizione degli animali” a San Felice: cani, gatti e anche coniglietti accompagnati dai loro “fedeli” padroni. Nel corso della tradizionale Festa del quartiere, il parroco Don Paolo Zucchetti, accogliendo con favore l'iniziativa suggerita da Alexandra Albano – titolare di Can Felice - davanti alla chiesa, poco prima della Messa, ha letto un brano introduttivo alla cerimonia in cui ben si evidenzia come “la provvidenza divina” abbracci tutti gli esseri viventi.

Di seguito proponiamo la lettura: «Nel disegno di Dio Creatore, anche gli animali che popolano il cielo, la terra e il mare, partecipano alla vicenda umana. La provvidenza che abbraccia tutta la scala degli esseri viventi, si avvale di questi preziosi e fedeli amici dell'uomo e della loro immagine per significare i doni della salvezza. Salvati dalle acque del diluvio per mezzo dell'Arca, partecipano in qualche modo al patto di alleanza con Noè (Gn 9, 9-10); l'agnello richiama l'immolazione pasquale e la liberazione dalla schiavitù dell'Egitto (Es 12,3-14); un grande pesce salva Giona dal naufragio (Gio 9,9-10); i corvi nutrono il profeta Elia (1 Re 17,6); gli animali, con gli uomini sono coinvolti nella penitenza di Ninive (Gio 3, 7) e con tutto il creato rientrano nel piano dell'universale redenzione. Invochiamo dunque la benedizione di Dio sopra queste creature e rendendo grazie al Creatore che le ha poste al nostro servizio, chiediamo di poter camminare sempre nella sua legge e di non venire mai meno alla nostra dignità umana e cristiana».
Don Paolo Zucchetti, parroco a San Felice, durante la cerimonia di benedizione degli animaliÈ seguita, poi, la lettura della Parola di Dio, un brano tratto dal libro della Genesi: «Il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo, e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche». E, infine, la Preghiera di Benedizione: «O Dio, che tutto hai disposto con meravigliosa sapienza e all'uomo fatto a tua immagine hai conferito il dominio su tutte le creature, stendi la tua mano perché questi animali ci siano di aiuto e sollievo nelle nostre necessità, e fa' che in un armonioso rapporto con la creazione, impariamo a servire e amare te sopra ogni cosa». Quindi, Don Paolo, ha asperso persone e animali con l'acqua benedetta e ha concluso la cerimonia con queste parole:«Dio, che ha creato gli animali della terra come aiuto e sostegno nella nostra vita terrena, ci protegga e ci custodisca sempre».
Cristiana Pisani

Un momento della cerimonia di Benedizione degli animali a San Felice Un momento della cerimonia. Presente Alexandra Albano di Can Felice, promotrice delliniziativa che ha riscosso molto successo Massimo Lenisa con il coniglio Tito e il gatto Micio