Di questi tempi una notizia del genere che dovrebbe essere la normalità, invece viene accolta con un sospiro dai cittadini: «Qualcuno fa il suo dovere» pensano i più. 
Stando al pm di Milano Paolo Filippini, il Consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe del Giudice, nel luglio di due anni fa, avrebbe proposto al Sindaco 600 mila euro per “accomodare” il bando di adeguamento, messa a norma e gestione dell’illuminazione pubblica e dei semafori del Comune a favore di  un impresa “amica”, la cui offerta era già stata scartata dall’Ente in quanto antieconomica. Il sindaco di Segrate Paolo Micheli non si piegò al presunto tentativo di corruzione ma denunciò il fatto alla Procura della Repubblica. Del Giudice, così è finito sotto inchiesta in sostanza come presunto mediatore, l’avviso di conclusione delle indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio è stato consegnato da pochi giorni. L’episodio contestato al consigliere comunale, si legge nel capo di imputazione, è del luglio 2016 e l’«affare», poi sfumato, era stato proposto a Paolo Micheli il quale, assistito dall’avvocato Umberto Ambrosoli, si è rivolto alla magistratura. Nel curriculum di Giuseppe Del Giudice depositato in Comune a Segrate si legge che è “in politica dal 1983, prima militante nelle file del MSI. Consigliere comunale a Segrate dal 1996  nelle file di Alleanza Nazionale, dal 2000 al 2005 è stato capogruppo e fino al 2005 ha ricoperto  anche la carica di vicepresidente delle commissioni Territorio e Trasporti e Viabilità. Nel primo mandato (2005-2010) del sindaco Adriano Alessandrini ha ricoperto il ruolo di assessore allo Sport e al Tempo Libero. Nel 2010 è stato eletto consigliere per il Pdl. Nel 2014 è entrato in Forza Italia".