Giovedì 24 novembre scorso, a dispetto di una fitta nebbia, circa 150 persone sono intervenute alla cena organizzata dai coordinamenti del Popolo della Libertà di Paullo, Tribiano, Mediglia e Vizzolo Predabissi. La serata si è svolta presso il ristorante “Cascina dei Silos”, sito al km 10 della Provinciale Paullese, e ha avuto come mediatore Luca Lavinci, coordinatore del Pdl di Paullo, con la collaborazione di Franco Lucente e Paolo Bianchi, rispettivamente sindaci di Tribiano e Mediglia. La cena, a cui ha preso parte anche una delegazione di iscritti della Provincia di Lodi, ha avuto lo scopo di riunire tutti i militanti locali del Pdl per discutere circa i congressi provinciali e cittadini, che si svolgeranno non prima del prossimo mese di gennaio. Come è stato illustrato dal coordinatore provinciale Romano La Russa, nell’ambito dei congressi si terranno le elezioni dei nuovi coordinatori, volte ad attribuire un nuovo assetto al management del Partito sul territorio.

«Nuovi criteri basati sulla meritocrazia e sulla militanza attiva – ha sottolineato La Russa – saranno i punti chiave per creare un nuovo assetto politico di dirigenti attivi, che conoscono il loro territorio, ben preparati professionalmente ed esperti conoscitori dei problemi locali che la politica deve risolvere». La presenza all’appuntamento di Ignazio La Russa, ex Ministro della Difesa e coordinatore nazionale del Pdl, ha offerto anche l’occasione di discutere dell’attuale panorama politico italiano, soprattutto alla luce del recente insediamento del Governo targato Mario Monti.

«Nulla verrà dato per scontato a questo nuovo Governo tecnico – ha affermato l’ex Ministro –. Vedremo cosa porterà in aula e ne discuteremo tenendo sempre ben presente le priorità del Paese, l’attuale situazione economica, ma sempre nell’interesse dell’Italia e degli italiani». Circa i rapporti di forza interni al Centrodestra, La Russa ha precisato che «si porranno nuove basi con l’alleato di sempre, cioè la Lega, ma sia chiaro che non si accetteranno più ricatti politici».

 Alessandro Garlaschi