A Tribiano una serata per ribadire l’importanza della Costituzione |Fotogallery|
Illustri ospiti hanno donato ai neo-maggiorenni una copia personalizzata della Carta Costituzionale, perché «i valori che essa contiene diventino patrimonio delle nuove generazioni». Consegnate inoltre le borse di studio istituite dall’Amministrazione per gli studenti meritevoli
«Compiere 18 anni è un passaggio importante, cambiano tante cose, aumentano le responsabilità ed è giusto fermarsi a riflettere. Il nostro intento è quello di trasmettervi i valori fondamentali della Costituzione, un testo complesso ma “totale”, perché contiene tutti i principi su cui è fondata la nostra Repubblica». Così il sindaco di Tribiano, Roberto Gabriele, ha accolto i protagonisti della serata di lunedì 28 settembre, cioè i neo-maggiorenni, cui l’Amministrazione ha donato una copia personalizzata della Costituzione della Repubblica italiana. All’evento hanno preso parte illustri ospiti che hanno testimoniato ai giovani tribianesi l’importanza di un testo che dà forma e significato alla società in cui viviamo.
Michele Dibenedetto, maresciallo dei carabinieri della stazione di Paullo, citando uno dei “padri” della Costituzione, Pietro Calamandrei, ha esortato i presenti a riflettere sui concetti di libertà e responsabilità. «La libertà è un valore sacro e inviolabile – ha affermato -. La costituzione è stata creata per tutti e non solo per alcuni, senza escludere nessuno. Chi scrisse questo capolavoro volle far sì che tutti gli appartenenti al popolo italiano fossero persone libere, nel rispetto altrui. È quindi anche compito di voi giovani che quelle libertà continuino ad essere mantenute e protette: non lasciate che questo compito sia sempre demandato ad altri, ognuno di noi deve fare la propria parte».
Così Marina Montavoci, docente ed esponente del Lions Club Zoate, ha evidenziato alcuni dei valori fondanti della Costituzione quali il principio democratico e quello personalista, che «mette la persona umana al centro dell’ordinamento giuridico, ne tutela i diritti inviolabili ma ne stabilisce anche i doveri di solidarietà politica, economica e sociale». A questi si accompagnano poi il principio lavorista, perché «l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, un lavoro che dà identità e dignità alle persone» e quello di uguaglianza: «non si può parlare di libertà e giustizia se prima non è stata perseguita l’uguaglianza».
La parola è poi passata a Claudio Martinelli, docente di Diritto Pubblico Comparato e Diritto Parlamentare presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca. «Prima del costituzionalismo si era schiavi del potere – ha affermato -, della sua arroganza. Il potere era assoluto, interamente concentrato nelle mani di un unico soggetto. Questa idea si frantuma quando si comincia a ragionare in termini di costruzione dell’individuo: non è il potere al centro di tutto, ma bensì l’individuo: il costituzionalismo libera l’individuo dalla schiavitù del potere, mettendo al centro l’uomo e i suoi diritti».
Dopo la consegna delle copie della Costituzione ai neo diciottenni, la serata si è conclusa con l’attribuzione delle borse di studio agli studenti meritevoli. A premiare i ragazzi è intervenuto Franco Lucente, Consigliere regionale di FdI e già sindaco tribianese, sotto la cui Amministrazione l’iniziativa è partita: «è un grande piacere premiare ragazzi che, quando io ero sindaco, iniziavano appena le scuole elementari».
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