Tribiano: San Barbaziano ritrova l’antico splendore grazie al restauro appena concluso |fotogallery|

Con un investimento pari a 60mila euro, stanziati tra gli altri anche dai fedeli, è stato possibile recuperare le parti lignee, rifare il tetto, l’impianto di illuminazione, sistemare il portone e dotare la chiesa di un impianto di videosorveglianza

Un gioiello dal grande valore religioso, artistico e storico torna a brillare grazie ad un certosino lavoro di restauro da poco ultimato. Si tratta della chiesa di San Barbaziano a Tribiano, che da ora potrà accogliere i fedeli al massimo del suo splendore.
 
L’intervento principale ha riguardato il rifacimento del tetto. «C’erano delle infiltrazioni d’acqua – spiega Don Flaminio Fonte - e poi si erano verificati alcuni fenomeni di scivolamento dei coppi, soprattutto la colma del tetto si era spostata, quindi ogni volta che pioveva entrava dell’acqua. Si è trattato di un intervento particolarmente urgente, non più rimandabile. Contestualmente sono stati fatti interventi sugli apparati lignei della chiesa, che sono di altissimo valore: si tratta di opere scultoree dei primi del ‘700 in legno di noce recanti sculture di grande raffinatezza che andavano assolutamente custodite e salvate. La bussola era stata molto manomessa e poi il pulpito rischiava di crollare sull’Assemblea perché si stava piegando sul davanti. Quindi era assolutamente necessario intervenire sia per questioni di sicurezza che per l’impagabile valore storico-artistico». 

Il restauro ha interessato anche gli affreschi della cappella del Battistero, tornati alla bellezza originaria, sebbene siano ricomparsi dei segni di umidità che tuttavia dovrebbero asciugarsi facilmente con le temperature dei mesi estivi.
   
Si è poi provveduto a installare un impianto di videosorveglianza, per una maggiore sicurezza, nonché una illuminazione moderna e a basso impatto ambientale. «La Cei (Conferenza episcopale italiana) ogni anno concede alle Diocesi un contributo per realizzare gli impianti di videosorveglianza nelle chiese – precisa Don Flaminio -. L’anno scorso abbiamo fatto domanda per San Barbaziano poiché la chiesa ne è sprovvista. Poi un benefattore ha offerto la sistemazione del sistema di illuminazione interno della chiesa: c’erano solo delle vecchie lampade alogene, alcune delle quali ormai non funzionavano più. Sono stati mantenuti gli stessi tracciati ma è stato realizzato un impianto a led molto più efficace e moderno».

Al finanziamento del restauro, oltre alla Cei ed al benefattore, ha contribuito la Fondazione Comunitaria della Provincia di Milano: per un totale di 60mila euro complessivi circa di lavori, la Fondazione è intervenuta con 40mila euro. Poi la Diocesi, con i fondi dell’8x1000, ha fornito il 10% dell’intervento sui tetti. Infine una consistente “fetta” di stanziamenti è stata coperta dalle offerte dei fedeli. «Per ogni singolo intervento – illustra Don Flaminiosi è data la possibilità ai fedeli di contribuire acquistando idealmente un “pezzo” delle parti restaurate. Per questo ringrazio i tribianesi per l’importante compartecipazione».

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