Adil Belakhdim sindacalista di Vizzolo Predabissi è morto questa mattina investito da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate

L’autista del camion lo ha investito forzando il blocco dei lavoratori della logistica che stavano protestando per i licenziamenti a raffica che stanno interessando tutto il settore, trascinando il suo corpo per 20 metri

Il corpo del sindacalista steso sulla strada, nel riquadro Adil Belakhdim

Il corpo del sindacalista steso sulla strada, nel riquadro Adil Belakhdim

Milano, 18 Giugno 2021. Sul posto è intervenuto anche il 118, ma per il 37enne non c'è stato nulla da fare. Ci sarebbe stata una discussione tra il conducente del camion che ha poi investito e ucciso il sindacalista e i manifestanti – sembra una ventina in tutto – che si trovavano davanti al cancello del deposito della Lidl nel novarese. L' autista forzato il blocco della manifestazione, che stava per cominciare, ha travolto alcuni manifestanti fra cui il sindacalista, che sarebbe stato trascinato per una decina di metri.  Un operaio, che si trovava vicino alla vittima quando è stata investita dal camion, si è sentito male e, sotto choc, è stato soccorso dal personale del 118. «Quel camion lo ha trascinato per una ventina di metri, il conducente non può non essersene accorto» dicono i lavoratori che hanno assistito all'incidente. Il camion guidato da un 25enne campano ha urtato anche altri due manifestanti, ferendoli, si trovano ora in ospedale, le loro condizioni non sarebbero gravi. Il camionista rintracciato grazie all'esame della video sorveglianza è stato arrestato in un'area di servizio in autostrada, al momento con le accuse di omicidio stradale e resistenza. Adil Belakhdim era residente a Vizzolo Predabissi, lascia due figli di 15 e 17 anni. Da alcuni anni svolgeva attività sindacale.
«Sono molto addolorato per la morte di Adil Belakhdim. È necessario che si faccia subito luce sull'accaduto», dice il premier Mario Draghi al suo arrivo a Barcellona, dove oggi sarà in visita istituzionale, commentando la morte del sindacalista.
«Nel settore della logistica stiamo assistendo ad una escalation intollerabile di episodi di conflittualità sociale che richiedono risposte urgenti - dichiara il ministro del Lavoro, Andrea Orlando -. Alla famiglia del sindacalista la nostra vicinanza. Non è accettabile che nel nostro Paese l'esercizio delle libertà sindacali possa mettere a rischio la vita. Il ministero sta assumendo le informazioni sulle dinamiche che hanno portato alla morte del sindacalista.ha sottolineato. Massima attenzione rivolta ai settori in cui la conflittualità sta aumentando», spiega ricordando la task force specifica per il settore della logistica istituita nei giorni scorsi.
«La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce - dice il leader della Cgil, Maurizio Landini, che avverte -  Nella logistica si stanno verificando troppi episodi d'intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali. E questo avviene in un settore, dove anche per effetto del ricorso ad appalti e sub appalti, e dell'applicazione di contratti pirata, i diritti e le tutele fondamentali dei lavoratori sono continuamente calpestati, in un clima spesso da Far West».