La Polizia locale a misura del cittadino

«Il compito principale della Polizia locale – spiega – è quello della prevenzione, prima della repressione; per reprimere c’è sempre tempo, l’importante è educare bene il cittadino al rispetto delle regole per vivere tutti meglio». L’interrelazione con il cittadino risulta quindi essere fondamentale. Parlare con gli abitanti è importante; il modo migliore per reperire delle informazioni è avere un buon rapporto con loro al fine di sviluppare qualsiasi tipo di attività o indagine: «Gli stessi Carabinieri o la Polizia di Stato – continua l’agente – a volte ci chiedono informazioni specifiche su un cittadino perché come lo conosce il vigile non lo conosce nessuno e, quindi, qui diventa importante la figura del vigile anziano che sa tutto di tutti». Invece, non sono certamente d’aiuto, al fine di un rapporto costruttivo, le lettere anonime. Quasi tutti a Vizzolo Predabissi, facendo una sosta alla casetta dell’acqua, hanno notato il cartello, scomparso dopo essere rimasto attaccato per un mese o poco più agli erogatori, che descriveva le cose più strane avvenute alla fontana richiamando gli utenti a una maggior educazione e rispetto altrui. «Le lettere anonime lasciano il tempo che trovano – commenta –. Se c’è qualcosa che non va, se ci sono delle critiche da fare all’operato della vigilanza piuttosto che dell’Amministrazione, bisogna assumersi le proprie responsabilità, mettere nero su bianco e firmare; insieme si può trovare un accordo». Un’altra impresa non da poco per il Corpo è quella di far rispettare il divieto di fermata di piazza Puccini: «L’anno scorso abbiamo adottato questa ordinanza che limita la sosta su una corsia di marcia della Piazza», provvedimento importante in vista delle nevicate o dell’accesso dei mezzi di soccorso. Comunque, al cittadino che ritiene ingiusta una violazione, il Comandante ricorda anche, nell’eventualità, la possibilità di ricorso al Giudice di Pace o alla Prefettura.

Alice Ranaudo