Raro parto gemellare naturale all’ospedale Predabissi di Vizzolo

Doppio fiocco rosa per mamma Alina, che ha dato alla luce le bellissime Ginevra e Gabriela senza bisogno di ricorrere al parto cesareo, come solitamente avviene nelle gravidanze gemellari

Alina con le due bimbe, il compagno e l'equipe che l'ha assistita nel parto naturale

Alina con le due bimbe, il compagno e l'equipe che l'ha assistita nel parto naturale

Parto gemellare naturale all’ospedale di Vizzolo Predabissi, ed è doppio fiocco rosa. Il traguardo è stato tagliato martedì 2 agosto da Ginevra (2.690 kg) e Gabriela (2.770 kg). Mamma Alina e le piccole stanno bene, assistite per l’occasione da una doppia equipe: due medici, due pediatri e due ostetriche. In generale, la gravidanza gemellare spontanea è un evento raro (1 caso ogni 80), ed è comunque considerata una gravidanza a rischio. Il parto gemellare per le vie naturali è addirittura poco frequente, perché spesso uno dei due gemelli si presenta in posizione atipica ed è quindi consigliabile, per non mettere a rischio la salute dei bambini e della mamma, farli nascere con parto cesareo. In questo caso, le due sorelle gemelle erano in due sacchi amniotici separati. Alina, 33 anni, con accanto il compagno Gabriele, era molto motivata e visto che vi erano le condizioni per un parto in assenza di rischi, il personale di Ginecologia e Ostetricia di Vizzolo Predabissi si è messo subito in moto per rispettare, in totale sicurezza, la sua volontà. «Auguri alla mamma, alle piccole e a tutta la loro famiglia – commenta la direzione sanitaria -. Complimenti e grazie alla doppia equipe che ha reso possibile la buona riuscita di questo felice evento, a tutto il personale di Ginecologia e Ostetricia e al primario. Il punto nascite di Vizzolo che ha una media di 600 parti l’anno, dimostra concretamente, come in questo caso, di avere la capacità organizzativa e di assistenza per portare avanti nel migliore dei modi una gravidanza particolare come questa».

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