27 maggio – 10 giugno 2023 presso Biblioteca Comunale di Peschiera Borromeo: Mostra pittorica di Nicoletta Immorlica

“Sguardi dal mondo offeso. Donne che hanno trasformato il dolore in arte, memoria e resistenza".

Nel periodo compreso tra il 27 maggio e il 10 giugno 2023, presso la biblioteca comunale di Peschiera Borromeo G. Gerosa Brichetto, sita in Via Carducci 5, verrà esposta una mostra della pittrice Nicoletta Immorlica avente titolo “Sguardi dal mondo offeso. Donne che hanno trasformato il dolore in arte, memoria e resistenza".

La mostra è patrocinata dal Comune di Peschiera Borromeo ed è organizzata dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia in particolare dalla sezione A.N.P.I. locale. L'inaugurazione avverrà Sabato 27 Maggio alle 16.00 con la presenza dell'artista e l’ingresso è gratuito. Durante la presentazione verrà illustrato il percorso artistico di Nicoletta Immorlica e verranno letti alcuni testi scritti dall'artista. La visita alla mostra sarà anche l’occasione per valutare il percorso dell’artista, infatti, durante l’inaugurazione, si potrà avere l’opportunità di scoprire la tecnica pittorica che prevede la stesura del colore con le mani e, attraverso la definizione di dettaglio con il pennello, il completamento dell’opera. Questa tecnica ha lo scopo di coniugare, da un punto di vista emotivo, il volto ritratto con la storia della donna. Risulta altresì di importante rilievo emotivo il fatto che, durante l’inaugurazione, oltre all'aspetto visuale delle opere, ci saranno la lettura di alcuni testi scritti dall'artista stessa. I testi saranno recitati da un gruppo di attrici, da parte della compagnia teatrale "Varie ed Eventuali" di Peschiera Borromeo e dell'associazione "Banca del Tempo di Melegnano" e la lettura sarà accompagnata da un intervento musicale di Fabrizio Paris. La mostra è stata proposta dalla sezione A.N.P.I. locale poiché "conduce l'osservatore a rivalutare la figura femminile non solo come vittima di tragici eventi ma come figura creatrice e resistente agli eventi che cercano di schiacciarla. In queste storie si percepisce come lo spirito di queste donne resti forte e indomito, dando un importante esempio umano e civile a tutti noi". Al fine di comprendere meglio il lavoro dell’artista riportiamo una breve profilo di Nicoletta Immorlica.

Nata a Milano ha sviluppato un profondo interesse verso l’arte collegata alla sua attività professionale come psicomotricista e alla passione verso il mondo espressivo dell’animo umano. Ha lavorato con diversi tecniche ch e includono l’uso di acquerelli, olio e argilla.

La sua formazione artistica  parte dagli insegnamenti sull'acquerello di di Rudolf Steiner e in seguito dell’artista Carla Chiaberta, oltre che di insegnanti giapponesi incontrati nel suo cammino artistico. L'interesse si è poi spostato verso l’uso di olio su tela, stimolata anche da Erika Wagner, grande artista con la quale ha dipinto presso il suo atelier di Cannero e con approfondimenti sul disegno del corpo umano in una scuola d’arte in Germania. Ha partecipato alla mostra “Sentiero dell’arte “ a Trarego Viggiona (VB), per due edizioni, con le opere “Donne che hanno trasformato il dolore in arte“. Ha esposto nel 2015 alla Casa della Resistenza di Verbania durante lo spettacolo teatrale di Maria Teresa Meardi della compagnia  “La Corte dei Miracoli”. Nel 2021, ha esposto, a Verbania con "Sguardi dal mondo offeso. Donne che hanno trasformato il dolore in arte, memoria e resistenza", con un dipinto donato alla Senatrice Liliana Segre. Dal novembre 2021 al gennaio 2022 a Oleggio (NO), a Marzo 2022 a Vimercate (MB) e a Settembre 2022 a Cassano d'Adda (MI).

Di seguito un estratto dalla sua biografia

"Dipingo nel tempo libero e da qualche anno ritraggo volti, soprattutto di donne con un’attenta analisi dello sguardo. Donne che combattono per i diritti umani e nello specifico per l’affermazione della parità di genere. Ogni quadro per queste valorose e coraggiose donne è stato preceduto dalla lettura di testi, biografie o articoli che mi potessero avvicinare alla loro quotidianità e al loro mondo emozionale. Preparo il fondo della tela pensando alla loro storia , accarezzo con le mani il tessuto, utilizzo poi i colori ad olio per creare il contorno, il volto, i capelli, gli indumenti ... e solo verso la fine utilizzo il pennello per i dettagli, la bocca il naso e gli occhi. Molta attenzione dono agli occhi, allo sguardo, così importante nella relazione sguardo come ponte tra la propria interiorità e il mondo esterno, sguardo come luce condotta dove la tendenza a rimuovere nasconde sguardo sede di una memoria implicita disvelata, portata alla superficie, sguardo su dolori negati, su ferite portate a coscienza."