La responsabilità e l'etica della gestione pubblica: dimissioni necessarie in caso di inadeguata vigilanza amministrativa?

Antonio Falletta ex sindaco di Peschiera Borromeo, ed editorialista di 7giorni analizza il difficile momento che la città attraversa dopo la conferma che i fondi preventivati del PNRR, destinati alle scuole non arriveranno

Antonio Falletta

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«Meglio il Commissario, per il bene di tutti»

Nel contesto della gestione della cosa pubblica, situazioni in cui l'ente amministrato non riesce ad ottenere le risorse del PNRR per la riqualificazione delle scuole cittadine, come è successo di recente a Peschiera Borromeo, a causa di una mancata vigilanza e inadeguato controllo amministrativo degli atti dei caposettore,  pongono la domanda etica se sia opportuno per gli amministratori dimettersi.

Gli amministratori pubblici svolgono un ruolo di responsabilità nell'interesse dei cittadini e del bene comune. Il loro impegno è sostenuto da una precisa normativa che prescrive la diligenza amministrativa nella gestione delle risorse e dei servizi pubblici.

Quando si verificano situazioni in cui l'ente amministrato non riesce ad ottenere delle risorse per la mancata presentazione dei progetti a causa di una mancata vigilanza degli atti dei caposettori responsabili della presentazione dei piani di lavoro, ciò può avere un impatto significativo sulla comunità locale. Tali situazioni comportano spese impreviste che potrebbero ridurre le risorse disponibili per altri settori chiave come i servizi sociali, il trasporto pubblico, i lavori pubblici.

La responsabilità dell'amministratore pubblico

Gli amministratori pubblici devono assumersi la responsabilità dei loro atti e delle conseguenze che essi comportano per l'ente amministrato e la collettività. Una mancata vigilanza e un inadeguato controllo amministrativo costituiscono un'omissione che può essere considerata come un fallimento nell'esercizio delle proprie responsabilità. Non può essere tutto addebitato agli Uffici comunali, perché in ogni momento il Sindaco o il facente funzioni come in questo caso, può togliere l’incarico al responsabile del settore e affidarlo ad un altro funzionario. Come può togliere le deleghe fiduciarie ad un assessore e nominarne un altro.

Il valore delle dimissioni

Nel contesto delle situazioni descritte, dimettersi dall'incarico può essere un gesto di responsabilità e di rispetto verso la comunità. Le dimissioni degli amministratori pubblici consentono di avviare un processo di rendicontazione e rendere conto delle proprie azioni, oltre a consentire l'opportunità di mettere in atto soluzioni correttive e riequilibrare la gestione finanziaria.

La trasparenza e la fiducia nella gestione pubblica

La trasparenza e la fiducia sono fondamentali per una sana gestione pubblica. Per garantire la trasparenza, le amministrazioni pubbliche dovrebbero adottare politiche e pratiche che favoriscano l'accesso alle informazioni pertinenti da parte dei cittadini, e purtroppo in questo caso non è stato fatto. Ciò può essere realizzato attraverso la pubblicazione di bilanci, report di attività, informazioni sui contratti e procedure adottate. Cosa che la Giunta peschierese non ha messo in pratica, nonostante alcuni gruppi consiliari di minoranza avessero chiesto delucidazioni sui fondi del PNRR, più volte.

È importante promuovere una cultura di responsabilità e accountability all'interno delle istituzioni pubbliche. Ciò implica che gli amministratori pubblici debbano essere aperti alle critiche e pronti a giustificare le loro decisioni ed azioni. La comunicazione chiara e onesta con il pubblico è essenziale per creare fiducia.

Le misure preventive per ridurre i potenziali rischi di incompetenza

Un'efficace gestione della cosa pubblica richiede anche un'attenta valutazione dei rischi e una costante monitoraggio delle attività. Gli amministratori pubblici devono adottare misure preventive per ridurre i potenziali rischi di incompetenza e di inadeguato controllo amministrativo. Devono essere implementati meccanismi di controllo interno, come la verifica di bilanci, linee guida per la corretta contrattazione e verifica dell'effettiva realizzazione dei servizi pubblici.

Inoltre, un elemento chiave per la costruzione della fiducia è il coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale. La partecipazione pubblica può avvenire attraverso consultazioni, discussioni e coinvolgimento degli stakeholder. Ciò contribuirà a creare una visione condivisa delle priorità e dei bisogni della comunità.

Questa Giunta orfana del suo leader, non è in grado di governare questa città

In questo caso i 16 milioni di risorse del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza non ottenuti per le scuole cittadine sono  motivi più che sufficienti per aspettarsi le dimissioni. E la politica cittadina non può fare finta di niente, per mantenere  la credibilità, i partiti che sostengono questa maggioranza dovrebbero pretendere le dimissioni, fare autocritica, riorganizzarsi e preparare una nuova classe dirigente attorno ad una nuova figura capace di guidare la Giunta come ha fatto lo scomparso primo cittadino Augusto Moretti. È evidente che questa Giunta, orfana del suo leader, non è in grado di governare questa città, e questa maggioranza ha delle precise responsabilità. Sono promettenti giovani ma troppo inesperti che si sono trovati improvvisamente questioni da risolvere più grandi di loro. Meglio il Commissario, per il bene di tutti.

Antonio Falletta