Trasporti Sud Est Milano, Cocucci: «Le linee z411 e z412 non reggono più il carico degli studenti. Urge intervento immediato per rafforzare le corse»

L'esponente di Forza italia scrive alla Città metropolitana e all’Agenzia TPL per denunciare il dramma degli studenti lasciati a piedi ogni mattina

Un’emergenza quotidiana che si consuma all’alba, tra i paesi del Sud Est Milano e la metropolitana di San Donato Milanese. A lanciare l’allarme è Vera Cocucci, esponente di Forza Italia, consigliere comunale di Mediglia, e capogruppo di Insieme per la Città Metropolitana, che si è rivolta direttamente al consigliere delegato Marco Griguolo e al direttore generale dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Luca Tosi per chiedere un intervento immediato sulle linee Z411 e Z412 gestite da Autoguidovie.

Le linee z411 e z412 non reggono più il carico degli studenti

«Diversi cittadini mi segnalano che gli autobus già all’altezza di Vigliano di Mediglia arrivano strapieni, a volte non passano o non si fermano e lasciano i ragazzi a piedi, con la scelta di chiedere un passaggio in auto ai genitori (sempre che questi ultimi possano) oppure di buttarsi sulla Paullese più avanti sperando passi un bus proveniente da Crema», scrive Cocucci nella sua comunicazione ufficiale. Le due linee in questione, che servono territori come Zelo Buon Persico, Paullo e Settala, nella fascia oraria tra le 7.00 e le 7.30 sono ormai incapaci di garantire un servizio regolare agli studenti diretti alle scuole milanesi.

Ritardi sistematici e scuole che non tollerano più

Le conseguenze sono gravi e ricadono sugli studenti delle scuole superiori: arrivi sistematicamente in ritardo, richiami da parte delle segreterie scolastiche e, in alcuni casi, note ufficiali alle famiglie. «Alcune scuole hanno persino chiamato i genitori per segnalare che l’Istituto non intende tollerare la frequenza con cui avvengono», prosegue la consigliera metropolitana, che da anni raccoglie le segnalazioni dai territori, in particolare nei mesi di settembre. Questa volta, però, la situazione è esplosa anche in pieno anno scolastico.

Un problema noto, ma ancora irrisolto

La criticità, evidenzia Cocucci, non è nuova: «La problematica non è nuova, di solito emerge soprattutto all’inizio dell’anno scolastico, come per altre linee per cui puntualmente da anni a settembre comunico segnalazioni così da trovare il giusto assestamento. Ma su quelle specifiche linee sta riemergendo in modo massivo in questo periodo, non so se a causa dei lavori del lotto 2 della Paullese».

I disagi vissuti quotidianamente dai ragazzi del Sud Est Milano si inseriscono in un quadro di persistente squilibrio tra le zone centrali della Città metropolitana e le aree più periferiche, che non dispongono della stessa frequenza di mezzi né di un’offerta scolastica equivalente.

L'appello: rafforzare subito le corse

La richiesta è chiara e urgente: «Necessitiamo di un intervento di rafforzamento immediato del servizio in quella zona, nonché di un accertamento sulle motivazioni tecniche dei continui ritardi per superare eventuali ostacoli», afferma Cocucci. L’obiettivo è garantire agli studenti la possibilità concreta di accedere all’istruzione in condizioni di equità rispetto ai loro coetanei residenti in città o in aree meglio servite.

Un diritto negato

Il trasporto pubblico locale dovrebbe essere uno strumento di inclusione, non un ostacolo. E invece, ancora oggi, a pochi chilometri da Milano, tanti studenti devono fare i conti con un sistema che non li sostiene. L’accesso alle scuole superiori – spesso situate nel capoluogo per la mancanza di alternative sul territorio – diventa un’impresa quotidiana, e questo mina il diritto all’istruzione e alimenta un profondo senso di frustrazione nelle famiglie.

Istituzioni chiamate a rispondere

La palla ora passa all’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e alla Città metropolitana di Milano. È tempo di verificare i motivi tecnici delle inefficienze e mettere in campo misure correttive immediate. Altrimenti, a farne le spese saranno ancora una volta i più giovani.