Pieve Emanuele, Locate di Triulzi e Siziano perdono il ricorso al Tar, dovranno ridare 130 mila euro alla Regione

I tre comuni avrebbero dovuto impiegare quei soldi nella convenzione delle polizie locali che operano sui rispettivi territori

Ettore Fusco (Lega)

Ettore Fusco (Lega) Vice Sindaco di Opera e Consigliere di Città metropolitana di Milano

Un fallimento a cui il Sindaco Ettore Fusco disse no quando la sinistra lo propose a Opera

Milano, venerdì 17 ottobre 2019. Regione Lombardia chiede indietro i soldi che i comuni di Pieve Emanuele, Locate di Triulzi e Siziano avrebbero dovuto impiegare nella convenzione delle polizie locali che operano sui rispettivi territori. I tre comuni, dopo il ricorso respinto dal Tar, sono adesso obbligati a restituire 130 mila euro gravanti nella misura di 65 mila su Pieve Emanuele, 40 mila su Locate di Triulzi e 25 mila su Siziano. Un fallimento dal punto di vista economico, anche per le variazioni di bilancio in atto nei tre comuni, ma pure dal punto di vista operativo come confermato dai cittadini di queste tre realtà che non hanno beneficiato di alcun servizio aggiuntivo ma, al contrario, hanno avuto sempre meno la possibilità di vedere le proprie auto di pattuglia bloccate, invece, negli spostamenti tra un comune e l’altro sulle provinciali Vigentina e Binasca congestionate dal traffico. Minore presenza degli operatori di Polizia Locale e maggiori spese che sarebbero dovute essere compensate dal finanziamento regionale che i comuni dovevano investire per migliorare il servizio. Invece, spiega la sentenza del Tar che stabilisce la revoca dell’assegnazione del contributo e la sua restituzione, i 130 mila euro sono stati erogati sulla base di una dichiarazione non veritiera resa dal beneficiario. I tre comuni appunto.
«A noi non è mai stato proposto formalmente dai vicini comuni – commenta Ettore Fusco, Sindaco di Opera in quel momento ed oggi Vice con delega alla Sicurezza – poiché sapevano come la pensavo in merito, ma l’opposizione di sinistra in Consiglio comunale a Opera ci aveva rimproverato la non collaborazione con i vicini comuni che avevano ricevuto quel finanziamento regionale ed in campagna elettorale, alle recenti elezioni comunali che ovviamente hanno perso, aveva persino proposto la tanto auspicata condivisione delle polizie locali con gli altri comuni, casualmente dello stesso colore politico, che oggi sono stati bacchettati pesantemente da Regione Lombardia e Tar»
I fatti hanno così dato ragione a Opera ed all'ora Sindaco Fusco che è rimasto fuori da questa rincorsa alla condivisione delle polizie locali tra più comuni, spinta più dalla sete di contributi che dall’efficacia della stessa, riportando invece il proprio Corpo comunale all’organico completo dopo una riduzione di personale dovuta ai vincoli imposti dalle ultime finanziarie che avevano impedito di rimpiazzare, alla pari, i cessati per trasferimento in altri comuni o pensionamento.