Trasporti, De Corato: «Sala fa il piangina, chiede continuamente soldi e critica il Presidente del Consiglio di non pensare a Milano. Vergogna.»

Il deputato di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali a Montecitorio polemizza sui fondi governativi per il trasporto pubblico: «Atm, riceve dal Governo più soldi rispetto alla stessa Società della capitale che ha un territorio 7 volte più ampio»

Riccardo De Corato

Riccardo De Corato

Milano, 26 agosto 2024 – Il dibattito sui finanziamenti pubblici destinati ai trasporti locali è sempre più acceso, con Milano e Roma che si trovano al centro di una polemica che coinvolge sia le amministrazioni locali che il governo nazionale. A intervenire con forza è Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali a Montecitorio, che non risparmia critiche al Sindaco di Milano, Beppe Sala, accusandolo di lamentarsi ingiustamente della mancanza di fondi: «Sala. un giorno sì e l’altro pure continua a fare “il piangina” chiedendo continuamente soldi al Governo e criticando il Presidente del Consiglio di non pensare a Milano», tuona De Corato.

Secondo De Corato, la situazione di Atac, l'azienda di trasporto pubblico romano, è tutt’altro che comparabile a quella di Atm, la corrispettiva società milanese. «Leggo che la Società Atac, che serve una superficie sette volte più grande rispetto a quella servita da Atm, si lamenta "sui finanziamenti di cui dispone il trasporto pubblico della capitale assai inferiori rispetto al capoluogo lombardo e sulle peculiarità della rete di trasporto romana"», afferma De Corato. Una disparità che, secondo il deputato, non giustifica le continue richieste di ulteriori fondi da parte del Sindaco Sala, il quale continua a fare «il piangina» chiedendo incessantemente al Governo maggiori risorse per Milano.

Le parole di De Corato evidenziano una critica chiara: mentre Milano riceve già più fondi rispetto a Roma per la gestione del trasporto pubblico, il primo cittadino milanese continua a lamentarsi della presunta scarsità di risorse, insinuando che il Governo non dedichi sufficiente attenzione alla città. «E’ una vergogna!» conclude il deputato, sottolineando come la gestione dei fondi e delle risorse dovrebbe essere più equilibrata e che le lamentele di Sala non trovano giustificazione alla luce dei dati sui finanziamenti attuali.

La questione dei finanziamenti al trasporto pubblico è particolarmente rilevante in un contesto in cui le città italiane devono fare i conti con la sfida della mobilità sostenibile e con la necessità di garantire servizi efficienti ai cittadini. In questo senso, il confronto tra Atac e Atm non può limitarsi a una mera questione di superfici servite o di fondi ricevuti, ma deve tenere conto delle peculiarità strutturali e delle sfide specifiche che ogni città affronta.

Il dibattito sui trasporti pubblici, quindi, non è solo una questione di numeri, ma anche di scelte politiche e di strategie di sviluppo urbano che devono essere condivise e supportate adeguatamente a livello nazionale. Le dichiarazioni di De Corato, pur schierandosi nettamente a difesa di Roma, sollevano interrogativi importanti sul rapporto tra le amministrazioni locali e il Governo centrale, e su come questo possa influenzare la distribuzione delle risorse in un Paese dove le disuguaglianze tra territori sono ancora molto marcate.

Il caso Atac-Atm, insomma, diventa un esempio emblematico delle tensioni che possono sorgere tra città diverse in termini di gestione dei fondi pubblici e di visione del futuro della mobilità urbana in Italia. Sarà interessante vedere come questa polemica evolverà e quali risposte verranno date, sia a livello locale che nazionale, per affrontare queste problematiche.