Pantigliate, Miglioli rilancia le corsie preferenziali per bus veloci sulla Paullese: opposizione dalla lista civica Certezze e Rinnovamento

Durante il consiglio comunale di Pantigliate, la giunta del sindaco ha presentato il DUP 2025-2027, riaprendo la discussione sulla mobilità nel Sud Est milanese. La proposta di corsie per bus veloci lungo la Paullese suscita critiche dall'opposizione.

Un tratto della Paullese a Pantigliate

Un tratto della Paullese a Pantigliate

Durante l’ultimo consiglio comunale di Pantigliate, l’amministrazione del sindaco Franco Miglioli ha presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027. Tra le novità del programma, emerge il supporto alla costruzione di corsie preferenziali per bus veloci sulla SP415, meglio conosciuta come Paullese, una proposta che secondo l’ex sindaco Franco Abate riporta indietro di oltre un decennio la discussione sulla mobilità del Sud Est milanese. La proposta si pone come alternativa nel caso il Comune di Milano e MM non accettino il prolungamento della linea M3 da San Donato a Paullo, con fermate intermedie a Peschiera Borromeo e Pantigliate.

L’idea di utilizzare corsie dedicate ai bus lungo la Paullese ha immediatamente sollevato un’ondata di critiche da parte della Lista civica Certezze e Rinnovamento, che si oppone fermamente a soluzioni di trasporto su gomma. La lista ha ricordato come, negli anni, la posizione dei comuni del Sud Est sia stata sempre quella di sostenere il trasporto su ferro come unica alternativa sostenibile: «Il progetto dei bus veloci è stato abbandonato perché comporta una serie di problemi ambientali e di inquinamento, con particolare riferimento alle polveri sottili prodotte dal traffico su gomma».

La proposta di Miglioli, che include anche il possibile prolungamento della linea gialla della metropolitana, viene però considerata dall’opposizione come una soluzione non sufficiente. La Lista civica Certezze e Rinnovamento ha ribadito come «qualsiasi soluzione che preveda un trasporto su gomma è inaccettabile, soprattutto se pensiamo a costruire piste ciclabili per poi avere bus che aumentano l’inquinamento accanto ad esse. Nel resto dell’hinterland milanese si sono realizzati prolungamenti ferroviari, e il Sud Est non può essere l’unica area a rimanere indietro».

Secondo i detrattori, la creazione di corsie preferenziali per i bus rappresenterebbe un passo indietro rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Invece, la soluzione ideale, secondo la lista civica, sarebbe un trasporto esclusivamente su ferro: «Il Sud Est milanese ha bisogno di un trasporto moderno ed ecologicamente sostenibile, non possiamo permettere che questa zona venga penalizzata rispetto ad altre. La soluzione deve essere la metropolitana, che sia sopra o sotto terra, o in alternativa una metrotranvia o una ferrovia, ma il trasporto su gomma non è accettabile».

Nonostante l’opposizione, l’amministrazione Miglioli sembra decisa a mantenere il supporto alle corsie preferenziali, vedendole come un compromesso per migliorare la viabilità del Sud Est milanese, in attesa di una decisione definitiva da parte del Comune di Milano sul prolungamento della linea M3. L’obiettivo principale della giunta è ridurre il traffico lungo la Paullese e migliorare i collegamenti con la città, ma le soluzioni proposte continuano a dividere il dibattito politico locale.

Il confronto tra maggioranza e opposizione su questo tema sembra destinato a protrarsi, con il nodo del trasporto su ferro che resta centrale nella discussione. Il futuro della mobilità nel Sud Est milanese sarà un tema cruciale anche nei prossimi anni.