Pantigliate, parla il consigliere Pricca: «False promesse sulla Farmacia Comunale»

Pantigliate al Centro contesta: «A Novembre il progetto prevedeva ben altro per i cittadini, ai quali era stato promesso un centro polifunzionale nell'ex Municipio, non uno spazio di 60 metri quadri in via Risorgimento»

Lo spazio dove sorgerà la farmacia, in via Risorgimento numero 7

Lo spazio dove sorgerà la farmacia, in via Risorgimento numero 7

«È un'involuzione, e cambieranno anche la viabilità»

Pantigliate avrà una Farmacia Comunale da settembre, ma l’annuncio del sindaco Claudio Veneziano non ha soddisfatto l’opposizione (Pantigliate al Centro e Movimento 5 stelle), che nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale ha contestato “l’evoluzione” del progetto
A fare chiarezza sulla vicenda è stato il consigliere di Pantigliate al Centro, Fabio Pricca: «Il Consiglio Comunale cittadino, ha approvato in data Novembre 2015 l’acquisizione di una quota del capitale sociale di FAR.COM.  società che si sarebbe occupata dell’apertura e gestione della Farmacia Comunale. Il problema è che l’Amministrazione aveva promesso un centro polifunzionale, non solo una semplice farmacia, dove i cittadini avrebbero potuto accedere a una serie di servizi grazie a una convenzione con l’Asl a costi calmierati. Si parlava  – continua il consigliere Pricca – della possibilità di effettuare analisi del sangue, prenotazione delle visite, farsi consegnare i farmaci a domicilio, per non parlare dei kit di benvenuto per neonati e tanto altro. Inoltre, tale mirabolante presidio, sarebbe dovuto sorgere presso l’ex Municipio, il quale avrebbe rinnovato il proprio volto grazie a una ristrutturazione effettuata da Far.Com. Srl. E ora? Ora invece è cambiato tutto». 

La delibera per l’acquisizione della quota è avvenuta a fine novembre scorso, e nella nota scritta dall’Amministrazione Comunale si leggeva che «Grazie a Far.Com Srl potremo ristrutturare l’ex municipio da destinare alla nuova Farmacia Comunale, per un importo di Euro 470mila che non graverà sulle casse del Comune». 
Ad oggi però, il luogo predisposto ad accogliere la suddetta farmacia è uno spazio da allestire sito in via Risorgimento 7, una scelta che ha provocato una dura protesta da parte dell’opposizione in aula durante l’ultimo Consiglio: «L’opposizione – prosegue Fabio Pricca – ha contestato le modalità della partecipata, il fatto che non si fossero ancora viste relazioni tecniche e progetti inerenti il futuro centro, non la farmacia in sé, anzi. Non comprendo il senso di tale lavoro provvisorio che durerà un anno e mezzo nell’attesa della ristrutturazione dell’ex Municipio. La farmacia sarà molto piccola (60 metri quadrati) e in una posizione infelice, inoltre verrà modificata la viabilità adiacente per creare posteggi. Infatti ci sarà un senso unico in via Papa Giovanni, e da via Molina verso via Mazzini. L’Amministrazione ha voluto sacrificare un progetto lungimirante per uno temporaneo che creerà solo una perdita. Questo si può affermare –continua - tenendo conto del semplice affitto che entrerà nelle casse del Comune a fronte delle decine di migliaia di euro che si dovranno investire in via Risorgimento, per l’acquisto degli arredi e di mille altri lavori annessi, compresa la segnaletica. In un solo anno di apertura la farmacia causerà un debito, di conseguenza per tornare in attivo servirà qualche anno». 

Perché non si è voluto aspettare il completamento del centro polifunzionale comprendente la Farmacia Comunale? «La giunta Veneziano – conclude l’esponente di Pantigliate al Centro – non poteva aspettare. Aveva bisogno di mostrare ai cittadini che dopo due anni di Amministrazione erano finalmente riusciti a realizzare l’unico progetto presente nel loro inesistente Piano Opere Pubbliche. Ora la paura tangibile è che la Farmacia Comunale di via Risorgimento rimanga attiva più del necessario».