Paullo, Consiglio comunale, Castelli e Lucente denunciano insulti e gestacci da parte del pubblico; Lorenzini: «Non ho visto niente»

Insieme Per Paullo: «Grave l’atteggiamento del Sindaco, che ha tolto la parola alla Castelli quando l’ha chiesta per denunciare l’accaduto». Guida: «Hanno voluto fare più cinema che altro»

Roberta Castelli

Roberta Castelli Capogruppo consiliare della Lista Civica Insieme per Paullo

Paullo, 19 luglio 2019 - «Durante il Consiglio comunale di ieri sera, non solo - dichiara Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia e consigliere di Insieme per Paullo in Consiglio Comunale -, uno dei presenti ha insultato la capogruppo di Insieme per Paullo Roberta Castelli, ma il sindaco non ha neanche stigmatizzato l’accaduto. Ho visto tutto personalmente e questo è quanto successo: durante il dibattito in Aula, un cittadino presente nell’area degli ascoltatori esterni ha fatto “il dito medio” alla Castelli e l’ha insultata. Il signore in questione si è poi rivelato essere un parente del capogruppo del partito di maggioranza (Gabriele Guida n.d.r.). Inutile sottolineare la gravità del gesto, tanto più che in veste di consiglieri comunali siamo pubblici ufficiale. Ma a questo si aggiunge un atteggiamento altrettanto grave da parte di Lorenzini, che ha tolto la parola alla Castelli quando l’ha chiesta per denunciare l’accaduto e in seguito non ha né ammonito il signore né dichiarato la sua solidarietà verso un membro dell’Aula insultato in questo modo». Il sindaco di Paullo Federico Lorenzini che svolge anche i compiti di Presidente del Consiglio comunale raggiunto telefonicamente ha dichiarato: «Non ho visto niente. Non mi sono accorto di nulla, se così fosse è un comportamento che va assolutamente stigmatizzato. Ho chiesto più volte a tutti, compreso i Consiglieri in aula di dare l’esempio, di attenersi al regolamento comunale. Prossimamente non sarò più tollerante con nessuno. Non consentirò più ai Consiglieri di intervenire senza che abbia dato loro la parola e tantomeno consentirò al pubblico di esprimersi come in uno stadio. Bisogna rispettare il rigoroso silenzio».
«Dal punto di vista politico e umano – spiega Roberta Castelli, capogruppo di Insieme per Paullo in Consiglio Comunale - spiace constatare un simile atteggiamento da parte di chi dovrebbe essere il sindaco di tutti. Dal punto di vista giudiziario non finisce qui: denuncerò l’accaduto nelle sedi competenti e aspetterò di avere giustizia per me, per il mio gruppo e per  i cittadini che rappresento». Franco Lucente ha poi dichiarato di aver già una lunga lista di cittadini che hanno dato la propia disponibilità a testimoniare le ingiurie in tribunale.
Gabriele Guida respinge ogni addebito e promette battaglia: «Ritengo che quello che ha ipotizzato la Consigliera Castelli – commenta il Capogruppo di maggioranza -, sia molto grave. Qualcosa di non circostanziato. Allusivo per crearsi il pretesto di fare una sceneggiata in consiglio comunale. Ritengo intollerabile le accuse. Si dovrebbe scusare e non soltanto con me. È andata a colpire un mio famigliare per colpire il sottoscritto. Qualora lei faccia qualsiasi azione la fa contro di me che sono un pubblico ufficiale come lei. Non è andato così come vanno raccontando, tant’è che chi ha dato il proprio nome per testimoniare l’accaduto, sono tutti personaggi del loro gruppo. Hanno voluto fare più cinema che altro. Quello che stanno facendo – conclude Guida - è molto grave, sono due avvocati dovrebbero saperlo».
Giulio Carnevale

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Precisazione del Sindaco Lorenzini

Dopo la pubblicazione dell'articolo il sindaco di Paullo Federico Lorenzini ha voluto precisare che:
«Per completezza di informazione, e il verbale ne darà testimonianza, ho dato la parola per fatto personale alla consigliera Castelli e, cosa non dovuta, anche al consigliere Lucente. Una volta fatti intervenire il presidente del consiglio comunale chiude il punto, che non può avere una serie di interventi a seguire».

Precisazioni di Franco Lucente

Diamo spazio alla replica: «Secondo Guida abbiamo voluto far cinema e ci saremmo inventati tutto.. c’erano 100 persone in aula! Ne parleremo in Tribunale chiamando a testimoniare tutto colore che hanno visto e udito.. ricordo che ci sono anche le registrazioni del Consiglio in cui si toglie la parola alla Consigliera Castelli per non farle dire chi era stato! Ci ha pensato il consigliere Guida nella sua dichiarazione».

Dopo questa altra precisazione chiudiamo anche noi il punto. Per chi volesse aggiungere ancora qualcosa può farlo commentando in calce o postando il contrbuto sui social di 7giorni.
La Redazione