Paullo, trasferimento dell'Arma, scoppia la polemica “social” fra Lucente e Lorenzini per la partecipazione ad un evento pubblico

“Insieme per Paullo” invita il Sindaco di Paullo e l’ex Sindaco di Tribiano, il rifiuto di Lorenzini sottolineato sulla locandina apre una discussione su Facebook dove i due amministratori si "beccano"

Franco Lucente e Federico Lorenzini

Franco Lucente e Federico Lorenzini

Paullo divisa come ai tempi dei guelfi e dei ghibellini

Che fra i due non corresse buon sangue era cosa risaputa, a buttare benzina sul fuoco l’annuncio del comando generale dei carabinieri che nei giorni scorsi ha espresso parere favorevole all’iniziativa progettuale relativa al trasferimento della stazione carabinieri Paullo a Tribiano. Il comune di Tribiano ha sempre fatto parte dell’area territoriale competente della caserma di Paullo. Per quanto riguarda il pattugliamento del territorio tutti sono concordi: “non cambierà nulla”. Uomini e mezzi saranno quelli già assegnati a Paullo. Grazie alla nuova infrastruttura capace di rispondere in modo performante alle nuove esigenze investigative, il livello di prevenzione anticrimine crescerà, indipendentemente che la caserma sia allocata in un comune o in un altro dello stesso territorio. Ma si sa, l’Italia è il paese dei mille campanili è si è scatenato il finimondo.
Negli anni scorsi, ad una richiesta dell’Arma di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento degli spazi concessi dal Comune all’Arma, l’amministrazione di Paullo non diede le risposte adeguate, mentre l’amministrazione di Tribiano a quei tempi guidata da Franco Lucente aveva a disposizione un edificio lasciato libero dal trasferimento del municipio in centro paese, con le caratteristiche ideali a divenire il nuovo comando dei carabinieri. L’amministrazione tribianese, con un bilancio notevolmente inferiore a quello di Paullo grazie ad un’ottima interpretazione dei quadri economici riuscì anche a garantire i fondi per la ristrutturazione e l’adeguamento richiesti. L’amministrazione di Paullo guidata da Federico Lorenzini, che in questi anni ha sempre bollato il trasferimento della caserma come “fantasia”, colta impreparata è stata sommersa dalle critiche, tanto che in un comunicato stampa successivo ha promesso di mettere un autobus a chiamata per Tribiano e di aprire uno sportello settimanale per il disbrigo delle pratiche.  “Insieme per Paullo” una formazione civica molto attiva che in quest’ultimo anno si è presentata alla città come alternativa amministrativa alla prossima tornata elettorale, vicina al Capogruppo in regione Lombardia di Fratelli d’Italia Franco Lucente, ha voluto organizzare un evento pubblico il giorno 13 novembre in sala Consiliare, per informare i cittadini degli sviluppi. Un occasione per fare chiarezza visto che la giunta Lorenzini fino ad’ora aveva espresso la propria opinione solo attraverso un comunicato stampa. Chi meglio dei due attori principali di questa vicenda, per fare luce su eventuali istanze dei cittadini? Franco Lucente e Federico Lorenzini sono stati invitati. Il sindaco di Paullo ha da principio declinato l’invito per precedenti impegni e poi dopo la disponibilità degli organizzatori a spostare la data, andando incontro all’amministrazione comunale per non rinunciare al momento di confronto, ha negato la propria disponibilità. “Insieme per Paullo” ha allora pubblicato una nuova locandina (qui sotto) invitando il sindaco di Mediglia Paolo Bianchi e sottolineando che Federico Lorenzini si era sottratto al confronto. Questo è bastato per dare fuoco alle poveri: «La scorrettezza continua – scrive Federico Lorenzini rispondendo ad un post sul gruppo Facebook “Parliamo di tutto ..anche di politica... a Paullo”, che annunciava la serata -: questo evento è stato organizzato dalla lista Insieme per Paullo senza condividere né le date né la modalità; è stato utilizzato un manifesto con il mio volto senza nemmeno chiederne il permesso, fuorché ritirarlo poche ore fa dopo mio rilievo e proporne un altro con il mio nome e la dicitura che declino l'invito. 1) Non è la lista Insieme per Paullo a dettare l'agenda dell'amministrazione comunale nel comunicare con i propri cittadini; 2) l'amministrazione ha emanato giorni fa un comunicato stampa in cui ha espresso chiaramente le proprie posizioni; 3) continuiamo a comunicare ai cittadini in grande trasparenza tutto quanto fatto e quanto continueremo a fare per la comunità, compresa la questione della caserma; 4) la lista "Insieme per Paullo", deve senz'altro spiegare ai paullesi perché condivida la delocalizzazione della caserma in una collocazione – conclude il post- scomoda per tutti i cittadini». Dopo pochi minuti è Franco Lucente a replicare: «Se non volete partecipare statevene chiusi nel vostro guscio. Queste riunioni si fanno per portare a conoscenza la cittadinanza di ciò che è accaduto democraticamente, il primo cittadino è stato invitato e ha declinato l’invito. Se ritiene di non venire avrà le sue buone ragioni che io, personalmente, non comprendo! Se volesse organizzarla lui, noi saremmo lieti di essere invitati». E così anche Paullo come i guelfi e i ghibellini nel XII secolo si scoprì divisa in due fazioni, la polemica social è cresciuta e il confronto politico per ora rimane solo quello social a colpi di post perché pare che quello dal vivo per ora…“non s’ha da fare”.

La locandina dell'evento pubblico

La locandina dell'evento pubblico