Prolungamento M3, nuovo scontro Di Marco-Lucente: «Il trasporto pubblico rischia di rimanere impantanato nella palude burocratica»

Il Consigliere Nicola Di Marco (M5S) contro Franco Lucente (FdI): «Se non l'ha capito, lo ribadiamo noi: la linea di Regione Lombardia sembra essere con tutta evidenza quella di temporeggiare»

La stazione M3 di San Donato Milanese

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Nuvo capitolo, il duello a distanza sulla Paullese si arrichisce di una nuova puntata

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«Nel fine settimana – spiega Nicola Di Marco Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle -, ho letto con stupore le dichiarazioni del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia  Franco Lucente  in merito ai continui rallentamenti dello studio di fattibilità di un sistema di trasporto pubblico da San Donato Milanese a Paullo, opera che il M5S sostiene con forza per liberare l’area del paullese dal traffico da cui è paralizzata. In particolare si legge: ‘Ho presentato oggi un’Interpellanza sullo Studio di Fattibilità del prolungamento della M3 da San Donato Milanese a Paullo, dato che un anno fa ci era stato assicurato che sarebbe stato concluso entro settembre 2019’. Ma come? Solo oggi scopre che il termine di presentazione degli elaborati è il 31 ottobre (e ci auguriamo che venga rispettato pienamente)? Il Movimento 5 Stelle, tramite una mia interrogazione, già nel mese di giugno 2019, aveva portato alla luce l’ennesimo slittamento dei termini; per questo successivamente sono stato ferocemente attaccato, da Fratelli d’Italia, in un comunicato stampa dove in alcuni passaggi si legge: Mi offro volontario per spiegare bene al consigliere del M5S Nicola Di Marco l’iter del prolungamento della M3 fino a Paullo, perché i suoi comunicati completamente sbagliati rischiano di confondere i cittadini, che hanno invece diritto di sapere le cose come stanno. Mi offro anche di accompagnarlo sul territorio, se vuole, visto che io ci vivo da anni, mentre lui mi sembra parecchio spaesato. Per il momento mi accontento di correggere le sue dichiarazioni: nessuno si è dimenticato della M3 e non c’è alcuna palude burocratica’. Ma passando alla seconda parte del comunicato del fine settimana, riguardante le azioni di Regione Lombardia messe in campo per velocizzare il suddetto studio, in particolare si legge: ‘Per questo ho chiesto se l’atto è stato redatto entro i termini previsti e con quale esito, al fine di capire quale linea  Regione Lombardia intenda adottare per risolvere il problema del trasporto pubblico nel sud-est Milano e con particolare riferimento al prolungamento della M3 da San Donato Milanese a Paullo’. Beh, se ancora non fosse chiaro lo ribadiamo noi. La linea di Regione Lombardia sembra essere con tutta evidenza quella di temporeggiare! La Delibera di Giunta Regionale n. 7511 di fine 2017 prevedeva la realizzazione di 4 studi per i prolungamenti delle metropolitane M4, M2, M5 ed M3. Mentre negli altri casi gli studi sono già terminati, in fase di analisi o l’opera è stata finanziata (M5) in questo caso – dopo quasi 2 anni - siamo ancora in attesa e mi dispiace che anche altri rappresentanti del Consiglio Regionale in passato non abbiano capito questo concetto molto semplice. Uno studio che ho definito “impantanato” a causa dei rimpalli fra un comune dell’asse, Milano e Regione. A questo punto devo ammettere – conclude l’esponente grillino - che mi dispiacerebbe vedere nella palude burocratica proprio chi poco tempo fa l’aveva negata, coadiuvato da alcuni colleghi di partito che scrivono su testate locali»

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