Per il M5S, Pantigliate è stata esclusa dal percorso del prolungamento della M3? Una notizia senza alcun riscontro

Un comunicato stampa del Consigliere regionale Nicola Di Marco sostiene tesi smentite dalle dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Mobilità Claudia Terzi allegate alla nota stampa

Il Consigliere Regionale Nicola Di marco

Il Consigliere Regionale Nicola Di marco

Che la politica si avvalga della comunicazione per ricercare consenso è oramai una consuetudine. Ma quando le affermazioni diffuse dall’ufficio stampa di un gruppo politico regionale come quello del Movimento Cinque Stelle, arrivano a spararla grossa si passa decisamente la misura fra comunicazione e bieca propaganda. Ancora più grave è che alcuni giornali pubblichino  con un copia e incolla i comunicati ricevuti dagli uffici stampa dei gruppi regionali, senza un minimo di approfondimento, senza porsi qualche domanda, venendo meno al rispetto verso i propri lettori. In questo caso sarebbe bastato leggere attentamente l’allegato allo stesso comunicato stampa del Movimento Cinque Stelle della Lombardia per rendersi conto che le dichiarazioni del Consigliere Nicola Di Marco  non trovano assolutamente riscontro nei fatti.
Per chiarezza verso i lettori facciamo un passo indietro, giovedì 6 giugno giunge in Redazione di 7giorni un comunicato Stampa inviato dall’ Ufficio stampa MoVimento 5 Stelle Lombardia che recita:
CS. M5S LOMBARDIA. PROLUNGAMENTOM3 DA S. DONATO A PAULLO. DOPO LE PRESSIONI DEL M5S, RIPARTE IL PROGETTO. ESCLUSA PANTIGLIATE DAL PERCORSO.
Pantigliate sarà esclusa dallo sviluppo del progetto di prolungamento MM3 San Donato Milanese – Paullo. Lo spiega l’Assessore regionale ai Trasporti della Lombardia Claudia Terzi con la risposta (in allegato) a un’interrogazione di Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia, che chiedeva alla Giunta regionale di velocizzare l’iter di realizzazione dell’opera.
“La notizia arriva dopo circa un anno e mezzo di stallo dovuto all’incapacità politica dei partiti che governano gli Enti coinvolti nel trovare un accordo, che senza il nostro assiduo impegno degli ultimi mesi rischiava di andare a sbattere contro un muro” così  il Consigliere regionale del M5S Lombardia Nicola Di Marco.
Per Di Marco: “La palude burocratica dove si era impantanato il progetto ha portato all’infelice conseguenza che il Comune di Pantigliate, ultimo rimasto a non aver sottoscritto l’accordo per lo studio di fattibilità, verrà escluso dal percorso del sistema di trasporto pubblico.
Questo nonostante da mesi chiedessimo che prevalesse il buon senso e che si arrivasse alla firma dell’Accordo da parte di tutti i Comuni della tratta anche ad esempio scartando, già in partenza, uno dei cinque scenari previsti (gomma-Bus Rapid Transit), non gradito a parte del territorio.
La decisione di Pantigliate, però, ha prodotto ora un risultato opposto a quello sperato, che potrebbe ricadere su tutti i cittadini del Comune e della zona e che forse dovrebbe indurre ad un immediato ripensamento.
Lo studio di un sistema di trasporto pubblico nel Sud-est Milano e la sua realizzazione consentirebbe di alleggerire il carico di traffico ed emissioni inquinanti connesso alla mobilità su gomma, offrendo al contempo un servizio essenziale ai tanti pendolari che viaggiano da e verso Milano lungo la direttrice Paullese da San Donato a Paullo ed anche oltre, fino al territorio Lodigiano e Cremasco.

È da sottolineare che il Ministero dei Trasporti ed il Governo, con l’impulso del Ministro Danilo Toninelli, hanno già finanziato opere importanti per la Lombardia come ad esempio il prolungamento della metro M5 a Monza e che sono pronti a fare la propria parte nel momento in cui gli Enti locali coinvolti, cioè Regione, Città Metropolitana e Comuni riusciranno a produrre uno studio definitivo mettendo fine ai litigi”.

Noi della Redazione di 7giorni conosciamo bene la vicenda ce ne siamo occupati ampiamente:
9 ottobre 2018

e il contenuto del comunicato ci suonava strano. Quanto meno in questa fase. Abbiamo letto la risposta dell’Assessore regionale alla mobilità Claudia Terzi allegato al comunicato. È bastato leggerlo attentamente fino in fondo per rendersi conto che la maggior parte delle dichiarazioni messe in bocca all’Assessore alla mobilità Claudia Terzi, da Nicola Di Marco non sono mai state proferite.

In particolare cominciando da un passaggio del titolo:
“ESCLUSA PANTIGLIATE DAL PERCORSO” , “RIPARTE IL PROGETTO“ e dell’attacco: “Pantigliate sarà esclusa dallo sviluppo del progetto di prolungamento MM3 San Donato Milanese – Paullo...”.
Terzi in verità spiega che Pantigliate potrebbe venire esclusa dalle ipotesi di percorso fermo restando chel'Amministrazione Veneziano dichiarò di essere disponibile a finanziare solo la parte dello studio relativo alle ipotesi su ferro e non per quelle su gomma. Per quanto riguarda l’affermazione "riparte il progetto", l’iter del progetto e non il progetto definitivo e tantomeno esecutivo, non si è mai fermato tanto che il consiglio regionale con la Mozione approvata all’unanimità il 1° luglio 2014 aveva messo nero su bianco l’imprescindibilità del prolungamento della M3 fino a Paullo per il Sud Est Milano.

“La notizia arriva dopo circa un anno e mezzo di stallo dovuto all’incapacità politica dei partiti che governano gli Enti coinvolti nel trovare un accordo, che senza il nostro assiduo impegno degli ultimi mesi rischiava di andare a sbattere contro un muro”. In verità l’Assessore Terzi nela sua risposta all'interrogazione del M5S spiega bene tutti i passaggi amministrativi necessari e non si evince assolutamente “l’assiduo impegno del M5S” citato che è lo stesso degli altri gruppi consiliari.

“Questo nonostante da mesi chiedessimo che prevalesse il buon senso e che si arrivasse alla firma dell’Accordo da parte di tutti i Comuni della tratta anche ad esempio scartando, già in partenza, uno dei cinque scenari previsti (gomma-Bus Rapid Transit), non gradito a parte del territorio” , proprio questo lo scenario osteggiato dal Comune di Pantigliate e dal Consigliere regionale Franco Lucente che il 10 ottobre 2018 ha depositato anche un’interpellanza regionale per stralciare le ipotesi che oggi il M5S sostiene in questo comunicato stampa.

“Lo studio di un sistema di trasporto pubblico nel Sud-est Milano e la sua realizzazione consentirebbe di alleggerire il carico di traffico ed emissioni inquinanti connesso alla mobilità su gomma, offrendo al contempo un servizio essenziale ai tanti pendolari che viaggiano da e verso Milano lungo la direttrice Paullese da San Donato a Paullo ed anche oltre, fino al territorio Lodigiano e Cremasco”.
Tutti i comuni della Paullese si augurano questa soluzione non si capisce come il M5S di regione Lombardia possa farla sua quando i circoli del M5S sul territorio concordino bipartisan con tutte  le altre componenti politiche, nel desiderare la realizzazione di una mobilità non su gomma.

“La decisione di Pantigliate, però, ha prodotto ora un risultato opposto a quello sperato, che potrebbe ricadere su tutti i cittadini del Comune e della zona e che forse dovrebbe indurre ad un immediato ripensamento”. Assolutamente no,  la decisione “potrebbe produrre” in futuro ma non è ancora certo, non è onesto darlo per assodato oggi. Al momento invece ha prodotto una seria riflessione sui continui studi finiti nei cassetti impolverati dei vari Enti e ha aperto una discussione su quanto sia necessario e utile veramente sviluppare uno studio per gomma-Bus Rapid Transit. E infatti la parte economica spettante al comune di Pantigliate come spiegato nella risposta di Claudia Terzi è scesa da 3500 a 2500 Euro, per lo stralcio di alcune ipotesi alle quali il comune non intende porre la copertura economica, per chiarezza le ipotesi  su gomma e Bus Rapid Transit.
In ultimo l’incensazione del Ministro Toninelli a cui lasciamo ai lettori le proprie conclusioni.

Ecco la risposta esaustiva dell’Assessore Claudia Terzi sull’argomento che oltre a far luce sulle incomprensibili dichiarazioni del Consigliere Nicola Di Marco, illustra con chiarezza tutti i passaggi necessari a far proseguire l’iter, ancora lungo e tortuoso.

ITR 2346: prolungamento MM3 San Donato Milanese - Paullo

Nell’ambito di questa procedura Regione Lombardia ha espresso il proprio parere favorevole con D.G.R. VIII/9193 del 30 marzo 2009. Il 13 maggio 2010 il CIPE ha quindi approvato la versione modificata del progetto preliminare del “Prolungamento della linea M3 San Donato Milanese - Paullo”, rinviando il finanziamento complessivo dell’opera all’approvazione del progetto definitivo.

La procedura relativa al prolungamento è rimasta però sospesa dal 9 dicembre 2010, quando la Corte dei Conti ha ricusato il visto alla suddetta Delibera CIPE di approvazione del progetto preliminare. Per tale ragione l’intervento non ha potuto avere successivi passaggi approvativi formali: in assenza di conferma sulla preponderante quota di finanziamento statale, infatti, il processo decisionale non ha avuto sviluppi. Anche le criticità finanziarie a livello locale, soprattutto per i Comuni, unitamente ai vincoli imposti dal Patto di Stabilità, non hanno consentito di garantire neppure la quota di risorse economiche a carico del territorio, che unitamente all’imprescindibile apporto dello Stato, costituirebbe la copertura finanziaria complessiva dell’opera, il cui costo è di circa 750 milioni di euro.

Nonostante questa situazione, l’intervento è stato inserito nel Programma Regionale Mobilità e Trasporti (PRMT) approvato dal Consiglio Regionale con D.C.R. n. X/1245 del 20 settembre 2016, collocandone la possibile realizzazione in un orizzonte temporale di lungo periodo.

Con D.G.R. X/7511 dell’11 dicembre 2017 è stato approvato uno schema di accordo con il Comune di Milano per la redazione di 4 studi di fattibilità, tra i quali rientra anche quello di un sistema di trasporto pubblico lungo la direttrice interessata dal progetto di prolungamento della linea metropolitana M3 da San Donato Milanese a Paullo. Successivamente, con l’accordo sottoscritto con il Comune di Milano il 28 dicembre 2018 (schema approvato con DGR 1025 del 17 dicembre 2018) è stato ridefinito il termine per la consegna degli elaborati progettuali al 31 ottobre 2019

Nello specifico, l’obiettivo dello studio sarà quello di individuare lo scenario ottimale di potenziamento del sistema di trasporto pubblico nel bacino del sud-est Milano, che si estende da Milano (Rogoredo/S. Donato M3) lungo la direttrice Paullese, attraverso la Zona Omogenea “Sud Est” della Città Metropolitana di Milano. L’esigenza di potenziamento del sistema di trasporto pubblico lungo tale direttrice è fortemente sentita dai comuni attraversati dalla Strada Provinciale 415 Paullese, al fine di poter dare un significativo contributo al decongestionamento di tale importante asse viabilistico.

Lo studio sarà sviluppato in conformità alle indicazioni degli strumenti di pianificazione degli enti: PRMT della Regione Lombardia, PUMS del Comune di Milano, Piano Strategico di Sviluppo Territoriale della Città Metropolitana di Milano e PTCP dell’ex Provincia di Milano, Piani di Governo del Territorio dei comuni interessati dal progetto, partendo dall’ipotesi del prolungamento della linea metropolitana M3.

Lo studio di fattibilità prenderà in considerazione vari scenari d’intervento, con analisi domanda-offerta e costi-benefici, approfondendo poi quello prescelto, attenendosi ai contenuti del documento “Linee Guida per la redazione di studi di fattibilità per interventi infrastrutturali”, approvato con D.D.G. n. 8829 del 23 ottobre 2015 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, serie ordinaria n° 44 del 29 ottobre 2015, che prevede,

per interventi infrastrutturali per la mobilità dal costo complessivo superiore ai 25 milioni di euro, la preventiva redazione di studi di fattibilità.

L’accordo con il Comune di Milano, contenente le predette indicazioni, è stato sottoscritto il 18 dicembre 2017 e, come sopra accennato, prevede l’elaborazione comparativa di vari scenari d’intervento. Gli esiti dello studio di fattibilità, consentiranno di individuare e sviluppare la soluzione trasportistica ottimale, non limitando l’ambito di analisi all’unica opzione del prolungamento della linea metropolitana. Questo anche al fine di evitare le obiezioni di sostenibilità finanziaria che nel 2010 erano già state alla base della bocciatura del progetto da parte della Corte dei Conti.

A seguito della consegna dello studio di fattibilità, sarà possibile effettuare le necessarie valutazioni ed eventualmente procedere, qualora vi sia disponibilità di risorse, con l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, che ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 (nuovo codice degli appalti) costituisce il livello progettuale minimo per poter accedere ai finanziamenti statali.

Con comunicazione del 12/10/2018 il Comune di Pantigliate ha informato che il consiglio comunale, con DCC n. 34 del 25/09/2018, ha impegnato l’amministrazione a stralciare dalla redigenda prima fase del progetto di fattibilità due delle ipotesi trasportistiche individuate (potenziamento TPL su gomma e Bus Rapid Transit), esprimendo perplessità sull’ipotesi di linea ferroviaria Milano - Crema e lasciando aperte le sole alternative di prolungamento della metropolitana e metrotranvia.

Il  21novembre 2018 si è svolto l’ultimo incontro tra tutti gli Enti interessati dalla realizzazione della linea, finalizzato a concordare il testo definitivo dell’Accordo necessario all’affidamento da parte del  Comune di Milano ad MM dell’incarico di progettazione della prima fase del PFTE.

A seguito dell’incontro il Comune di Milano, con comunicazione dell’ 8 aprile 2019, ha trasmesso ai soggetti interessati copia dell’Accordo, ad oggi sottoscritto da Città Metropolitana di Milano, Provincia di Cremona, Comuni di Crema, Mediglia, Paullo, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Settala, Spino d’Adda, Tribiano, Zelo Buon Persico ed invitato il Comune di Pantigliate a procedere alla sottoscrizione dell’Accordo.

Ad oggi non risulta pervenuta risposta in merito da parte del Comune di Pantigliate, che in base all’Accordo, dovrebbe compartecipare alla spesa complessiva per un importo forfettario di 2.500 euro (non di 3.500 come indicato nell’ITR).

In assenza di risposta affermativa, il Comune di Milano ha informato che procederà comunque in tempi brevi, in accordo con gli altri Enti, con le procedure di affidamento dell’incarico per lo sviluppo del progetto, escludendo dal percorso il Comune di Pantigliate e non rilevando criticità in merito al reperimento delle risorse mancanti (2.500 euro) nell’ambito dell’affidamento dell’incarico, né in merito al rispetto delle tempistiche ipotizzate per la consegna dello studio.

Infatti, come sopra esposto, il confronto tra diversi scenari di intervento è elemento imprescindibile per una corretta strategia di sviluppo del sistema integrato di mobilità collettivo ed attività qualificante per l’accesso ai finanziamenti. 
I cittadini del Sud est Milano sono stufi di schermaglie politiche sulla propria pelle. Per troppi anni i politici di turno hanno dispensato promesse mai mantenute. Il prolungamento della M3 fino a Paullo è una cosa seria e necessaria, a cui nessuno è contrario, per cui invece di giocare a chi sputa più lontano sarebbe il caso di avere un approccio serio e rispettoso teso al raggiungimento dell'obiettivo.
Giulio Carnevale