Intervista a Greta Montemaggi: politiche educative e sociali a Peschiera Borromeo nel segno del "rispetto", un impegno per il futuro

Assessora con deleghe a Politiche per l'istruzione e la formazione, Politiche per il lavoro, Politiche giovanili e Comunicazione, ci racconta il suo lavoro e le sfide legate all’educazione e al sociale messe nero su bianco sul DUP appena approvato. Un viaggio tra progetti, bisogni e prospettive per una città che punta a una crescita inclusiva e partecipata.

Greta Montemaggi

Greta Montemaggi Assessora del Comune di Peschiera Borromeo con deleghe a Politiche per l'istruzione e la formazione, Politiche per il lavoro, Politiche giovanili e Comunicazione

Il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 approvato nell'utlimo Consiglio comunale del 27 febbraio 2025, evidenzia un incremento significativo delle risorse destinate all'inclusione scolastica e al sostegno educativo. Dal 2015 al 2024/25, il numero di certificazioni per bambini con disabilità è aumentato del 272%, passando da 33 a 123 casi, mentre le ore settimanali di assistenza educativa sono cresciute del 250%, arrivando a 792. Questo trend ha spinto l'amministrazione a pianificare interventi strutturali per gestire in modo efficace la crescente domanda, evitando soluzioni emergenziali. Oltre all'assistenza scolastica, il Comune ha aumentato i posti negli asili nido comunali da 150 a 170 e nel 2025 avvierà la Sezione Primavera per i bambini di 24-36 mesi, con l'obiettivo di garantire un percorso educativo continuativo.

Sul fronte delle politiche giovanili, il DUP conferma il finanziamento del Progetto Giovani Workout, che affida alla cooperativa Arti&Mestieri la gestione di spazi di ascolto e inclusione per prevenire il disagio giovanile. L'investimento nei servizi per la prima infanzia e il supporto educativo rappresenta anche una misura di conciliazione famiglia-lavoro, favorendo l’occupazione femminile e il benessere delle famiglie. L’amministrazione, dunque, punta su una programmazione strategica a lungo termine per garantire un'inclusione scolastica efficace e un sostegno strutturato alle nuove generazioni.

Greta Montemaggi, Assessora del Comune di Peschiera Borromeo con deleghe a Politiche per l'istruzione e la formazione, Politiche per il lavoro, Politiche giovanili e Comunicazione, ci racconta il suo lavoro e le sfide legate all’educazione e al sociale. Un viaggio tra progetti, bisogni e prospettive per una città che punta a una crescita inclusiva e partecipata.

Montemaggi ha conseguito la laurea in Scienze dell'Educazione e, da oltre vent'anni, lavora presso una cooperativa sociale occupandosi di persone con disabilità e fragilità. Questo impegno le ha permesso di sviluppare una profonda comprensione delle esigenze delle persone ai margini della società e dell'importanza dell'inclusione, e di portare avanti il suo impegno con un approccio basato su inclusione, partecipazione e trasparenza.

Greta Montemaggi non è una figura nuova per i lettori di 7giorni. La sua esperienza professionale e politica affonda le radici proprio in questo territorio e nella nostra redazione, dove ha conseguito l'abilitazione a Giornalista Pubblicista. Da sempre impegnata in ambito educativo e sociale, ha costruito un percorso solido tra comunicazione e impegno civico.

Greta Montemaggi nel suo ruolo Istituzionale, coniuga la sua lunga esperienza com pedagogista nell'ambito della disabilità e nel coordinamento di servizi educativi, nell'ambito dell'inserimento lavorativo di persone appartenenti alle categorie protette con  la sua sensibilità e senso civico che l'ha portata a sviluppare l'esperienza del giornalismo e di esperta di comunicazione, tradizionale e digitale. Le sue deleghe le sono cucite addosso.

L'intervista a cura di Giulio Carnevale

Assessora Montemaggi, partiamo dal suo ruolo. Qual è il suo approccio alle politiche educative e sociali nel Comune di Peschiera Borromeo?

«Il mio obiettivo è costruire politiche educative e sociali che siano realmente rispondenti ai bisogni della cittadinanza, lavorando su inclusione, accessibilità e innovazione. L’istruzione e il sociale non possono essere considerati ambiti separati: una buona politica educativa deve tenere conto del contesto sociale ed economico in cui operano scuole, famiglie e ragazzi. Da qui nasce il mio impegno per creare sinergie tra istituzioni scolastiche, terzo settore e imprese locali, per offrire opportunità concrete a bambini e giovani. Tutto questo con un principio guida: il rispetto. Rispetto per il ruolo educativo della scuola, rispetto per le famiglie che ogni giorno si confrontano con difficoltà economiche e logistiche, rispetto per gli studenti che meritano opportunità reali di crescita e un ambiente adeguato per studiare».

Quali sono i principali progetti educativi che l’Amministrazione sta portando avanti?

«Uno dei progetti più significativi riguarda il potenziamento dell’offerta formativa per i nostri istituti scolastici. Abbiamo attivato programmi di supporto psicologico nelle scuole per aiutare studenti e docenti a gestire situazioni di disagio, un’iniziativa che si è rivelata fondamentale soprattutto dopo la pandemia. Abbiamo inoltre ampliato i servizi di doposcuola e introdotto laboratori innovativi sulle nuove tecnologie, con un’attenzione particolare allo sviluppo di competenze digitali e STEM. Peschiera Borromeo vuole essere un comune che investe sulla formazione, offrendo ai ragazzi strumenti concreti per il futuro. Un altro pilastro della nostra politica educativa è l’inclusione. Stiamo lavorando per garantire un sostegno adeguato agli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali, in stretta collaborazione con le famiglie e gli insegnanti. La scuola deve essere un luogo accogliente per tutti, senza esclusioni. Mi dispiace profondamente per le condizioni in cui versano alcuni edifici scolastici e comprendo la frustrazione dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e delle famiglie. Le scuole che cadono a pezzi sono un problema reale e stiamo lavorando per reperire fondi e avviare interventi strutturali il prima possibile. L’istruzione è una priorità e non possiamo accettare che i nostri ragazzi studino in ambienti inadeguati. Anche in questo caso, si tratta di rispetto: rispetto per il diritto allo studio e per chi si impegna ogni giorno nel mondo della scuola».

Il supporto alle famiglie è un tema centrale. Quali sono le azioni messe in campo per aiutarle?

«Sappiamo che molte famiglie si trovano in difficoltà, sia dal punto di vista economico sia gestionale. Per questo abbiamo rafforzato i servizi di sostegno attraverso il potenziamento dei centri di ascolto e  dei fondi destinati al diritto allo studio. Abbiamo introdotto agevolazioni per le rette dei nidi comunali e contributi per il materiale scolastico. Inoltre, il progetto di doposcuola non è pensato solo per aiutare i ragazzi nello studio, ma anche per supportare i genitori che lavorano, offrendo loro una rete di servizi affidabili. Un altro aspetto su cui stiamo lavorando è la conciliazione tra vita lavorativa e familiare: stiamo incentivando le aziende locali a promuovere forme di lavoro flessibile e smart working, per permettere ai genitori di avere più tempo per i propri figli. Anche qui parliamo di rispetto: rispetto per il tempo delle famiglie, per le loro difficoltà e per la loro necessità di avere un aiuto concreto».


Una comunicazione utile sempre con "rispetto"

Uno degli aspetti innovativi dell’operato di Greta Montemaggi riguarda la comunicazione istituzionale, ripensata con un approccio orientato alla trasparenza e all’utilità per il cittadino. Lontana da annunci mirabolanti o da strumentalizzazioni politiche, la comunicazione dell’amministrazione si concentra sulla diffusione di informazioni di servizio attraverso canali appropriati e facilmente accessibili. Il sito del Comune e i canali social sono utlizzati per garantire aggiornamenti tempestivi su viabilità, lavori pubblici, scadenze amministrative e opportunità per le famiglie, i giovani e le imprese locali.

L’obiettivo è garantire un’informazione chiara, verificata e utile, rendendo la comunicazione istituzionale uno strumento concreto di servizio e vicinanza alla comunità. Questo nuovo approccio si basa su un concetto fondamentale: il rispetto. Rispetto per i cittadini, che devono essere informati senza manipolazioni o esagerazioni; rispetto per la verità, evitando promesse irrealizzabili e privilegiando dati concreti e aggiornati; rispetto per il tempo delle persone, affinché le informazioni siano reperibili facilmente e veicolate attraverso i canali più adeguati. Con questa visione, la comunicazione non diventa solo un mezzo per diffondere notizie, ma un vero e proprio ponte tra l’amministrazione e la comunità, costruito sulla fiducia reciproca e sulla condivisione di contenuti realmente utili per la vita quotidiana.


L'obiettivo è quello di garantire pari opportunità a tutti i cittadini

Negli ultimi anni, l'amministrazione comunale di Peschiera Borromeo ha destinato ingenti risorse alle politiche educative e sociali. Sono stati investiti oltre 2 milioni di euro per la riqualificazione degli edifici scolastici, con interventi mirati alla sicurezza strutturale, all'efficienza energetica e all'adeguamento degli spazi per una didattica inclusiva. Sul fronte del sostegno alle famiglie, sono stati stanziati 500.000 euro per agevolazioni economiche destinate alle rette dei nidi comunali e ai contributi per il materiale scolastico. Un altro milione di euro è stato investito nei servizi di doposcuola e nei progetti di supporto psicologico per studenti e docenti. Per quanto riguarda le politiche giovanili, 300.000 euro sono stati allocati per la creazione di spazi aggregativi e per il progetto "Giovani Protagonisti". L'obiettivo è quello di garantire pari opportunità a tutti i cittadini, rafforzando il concetto di rispetto come valore guida delle scelte amministrative.

Giulio Carnevale