Moreno Mazzola è il nuovo segretario del Pd di Peschiera Borromeo
Al congresso cittadino dei democratici. presenti anche sindaco, alleati di coalizione e rappresentanti del centrodestra. Applausi e riconoscimenti a Claudia Bianchi per il lavoro svolto.

Peschiera Borromeo, 19 maggio 2025 – Come previsto, senza alcuna sorpresa dell’ultimo minuto, è stato Moreno Mazzola il nome scelto all'unanimità per guidare il Partito Democratico di Peschiera Borromeo nei prossimi anni. La sua elezione a nuovo segretario cittadino è arrivata al termine del congresso del Circolo “Moro Berlinguer”, che si è svolto sabato mattina presso il Centro Polifunzionale Sandro Pertini.
L’evento, molto partecipato e caratterizzato da toni costruttivi, ha visto la presenza non solo degli iscritti e simpatizzanti del partito, fra cui i dirigenti locali Abdullah Badinjki e Gianfranco Ginelli ma anche di numerosi esponenti delle forze politiche che governano la città in coalizione con il PD. Sono intervenuti infatti Francesco Ortugno per Alleanza Verdi e Sinistra, Danilo Perotti per la civica di sinistra Peschiera Riparte e Alessandro Amenta per il Movimento Cinque Stelle. A tutti loro è stato riconosciuto un ruolo importante nell’azione amministrativa condivisa.
Non sono mancati nemmeno ospiti di rilievo esterni alla maggioranza: tra questi, Carla Bruschi e Mario Orfei, rispettivamente segretario e presidente onorario di Forza Italia Peschiera Borromeo, la cui presenza è stata salutata da tutti come un segno di maturità e apertura al dialogo tra forze politiche anche con posizioni diverse.
Molto sentito anche l’intervento del sindaco Andrea Coden, che ha voluto portare il suo saluto istituzionale, sottolineando l’importanza di «una politica viva e radicata sul territorio, capace di valorizzare ogni contributo costruttivo». In collegamento da remoto è intervenuto anche Alessandro Capelli, segretario metropolitano del Partito Democratico, che ha ribadito la centralità del dialogo tra territori e l’importanza della militanza nei circoli locali.
Uno dei momenti più intensi è stato il tributo collettivo rivolto a Claudia Bianchi, segretaria uscente e attuale vicesindaca, alla quale è stato riconosciuto il merito di aver guidato il partito in un periodo delicato e di averne favorito la vittoria alle ultime elezioni amministrative. Gli applausi e le parole di stima arrivate da tutte le componenti politiche presenti hanno sancito il valore del lavoro svolto.
Infine, è toccato a Moreno Mazzola pronunciare il suo intervento da cabndidato alla segretaria del circolo. Di seguito, il discorso integrale pronunciato durante il congresso dopo il quale Mazzola è stato elettoper acclamazione:
Ci ritroviamo oggi in questo congresso straordinario perché concludiamo un percorso importante ed entusiasmante che ci ha visto vincere alle ultime elezioni amministrative e quindi ci apprestiamo a un rinnovo delle cariche del PD nella continuità dell’azione politica sin qui intrapresa.
Abbiamo vinto alle ultime amministrative perché siamo stati in grado di mettere in campo una proposta di governo che è stata recepita positivamente dalla cittadinanza anche grazie alla capacità elaborativa e propositiva del PD e in primis dell’allora segretaria Claudia Bianchi. Abbiamo vinto, e non possiamo nascondercelo, sia perché c’è stata sia una forte divisione nel centrodestra sia perché c’è stata una forte astensione degli elettori. Ci sono alcuni elementi legati alle elezioni amministrative che avrebbero necessità di un maggior approfondimento e consapevolezza anche al fine di capire quali azioni mettere in campo per incrementare la partecipazione dei cittadini.
Oggi il Partito Democratico si trova a dover agire in due direzioni: la prima valorizzando l’azione amministrativa attraverso l’espressione delle sue persone nelle istituzioni; la seconda ricoprendo quel ruolo di promozione dell’azione politica al fine di essere il punto di riferimento per chi cerca risposte ai problemi reali.
Nel primo caso il PD deve servire come elemento di stimolo e proposta a livello amministrativo in modo da portare a compimento il programma amministrativo presentato alle elezioni e anche nel capire e dare risposte alle nuove esigenze dei cittadini che non hanno trovato proposta nel programma iniziale perché le condizioni possono mutare nel tempo come il passato ci ha insegnato.
La seconda azione riguarda l’aspetto politico in quanto non possiamo chiuderci nel fortilizio amministrativo e quindi occorre rafforzare l’azione politica e dobbiamo parlare con la gente e con le altre forze politiche e associazioni che si collocano nel Centro Sinistra e che non sono oggi compagni di viaggio nell’azione amministrativa. Referendum, politiche, regionali, amministrative, europee, e poi la ruota ricomincia in una sequenza ininterrotta di montagne russe elettorali; per affrontare al meglio queste sfide non possiamo non dialogare con chi è più affine a noi per cercare di consolidare una forza politica di Centrosinistra in grado di stare assieme e di presentarsi unita alle varie scadenze elettorali a Peschiera Borromeo sulla base del confronto, della discussione e della capacità di tutti di fare sintesi.
Ho deciso di mettermi a disposizione perché credo profondamente nella politica come servizio. In questi anni, ho vissuto da vicino le difficoltà ma anche le speranze del nostro territorio. Ho ascoltato, imparato e capito che la differenza la fanno le persone: quelle che si impegnano, che costruiscono reti, che costruiscono ponti, che non si arrendono di fronte all’indifferenza o alla rassegnazione.
Non basta iscriversi, bisogna poter partecipare davvero indipendentemente dal fatto che si abbia la tessera in tasca. Dare spazio alle idee, ai progetti, alla voglia di fare. Dobbiamo creare momenti di confronto veri, aprire il circolo alle associazioni, ai movimenti, ai cittadini. Dobbiamo fare iniziativa politica sul territorio, nelle piazze, nei mercati; ricordo l’evento appena fatto al mercato dove si è interloquito con i cittadini sulla base di un questionario per capire le necessità che ha avuto molto successo. Questa apertura la dobbiamo operare non per fare presenza, ma per fare comunità, il nostro circolo deve essere una porta aperta, non un luogo chiuso. Dobbiamo costruire un partito dove chi entra si sente accolto, ascoltato, valorizzato.
Il mio impegno sarà innanzitutto quello dell’ascolto e della presenza. Non ho la pretesa di avere tutte le risposte, ma la volontà di cercarle insieme. Non sarò un segretario che decide da solo, ma uno che lavora con e per il gruppo. A questo proposito intendo portare avanti come proposta agli organi direttivi di operare anche mediante un approccio legato a specifiche aree tematiche, giovani, anziani, problemi delle frazioni, in modo che ci possa essere la partecipazione di tutti: iscritti e simpatizzanti.
Intendo inoltre proporre che il coordinamento si faccia almeno una volta al mese e sempre aperto, perché è solo con la partecipazione, con il coinvolgimento che possiamo dare prospettive al PD.
Chiedo la vostra fiducia non per un ruolo, ma per un gruppo e per un cammino da fare insieme con passione, concretezza e spirito democratico.