Peschiera Borromeo, Lauretta: «Il nuovo appalto punterà sulla manutenzione e resilienza del verde pubblico, e alla riduzione degli sprechi idrici»

Intervista esclusiva all’Assessore all’Ambiente, Ecologia e Agricoltura: «Quest’anno sono stati più di 500 gli interventi straordinari operati sul nostro territorio e altrettanti gli interventi più leggeri come ad esempio le spalcature o le riduzioni della chioma»

Davide Lauretta (32 anni)

Davide Lauretta (32 anni) Assessore con deleghe all’ Edilizia Privata, Pubblica e Scolastica; al Demanio e Patrimonio; all’Ambiente, Ecologia e Agricoltura; alle Politiche per il Green.

Davide Lauretta, 32 anni, peschierese di terza generazione, secondo degli eletti in Consiglio comunale, con la lista di Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative del 2021. Augusto Moretti, il sindaco di Peschiera Borromeo recentemente scomparso, il 25 novembre 2022 lo nominò Assessore affidandogli le deleghe fiduciarie all’ Edilizia Privata, Pubblica e Scolastica; al Demanio e Patrimonio; all’Ambiente, Ecologia e Agricoltura; alle Politiche per il Green.  La Giunta peschierese  traghetterà l’amministrazione comunale alle prossime elezioni comunali che si terranno contestualmente alle elezioni Europee il 9 giugno 2024. Lo abbiamo incontrato e ci ha rilasciato un intervista in esclusiva.

Tutto in pochi mesi, l'elezione a consigliere comunale, l'incarico di assessore con la fiducia del Sindaco Moretti, la scomparsa del primo cittadino e ora la sfida per portare Peschiera Borromeo alle elezioni dell'anno prossimo. Come sta vivendo tutto questo?

Sicuramente con grande senso di responsabilità nei confronti della mia città e dei miei concittadini, così come sta facendo tutta la Giunta. Passare davanti alla porta dell’ufficio del nostro Sindaco fa scattare ricordi che ti stringono il cuore. Ricordi che sono da stimolo per fare sempre meglio. La fiducia che Augusto Moretti ripose in me, merita di essere ripagata postuma, con la realizzazione di quei progetti che insieme immaginavamo per migliorare la nostra città. Abbiamo un anno di lavoro davanti a noi, nel quale mi impegnerò per una azione amministrativa concreta, in sinergia con tutta la Giunta, gli Uffici comunali e Il Consiglio comunale.

Peschiera ha un vasto verde pubblico da curare, le problematiche sono molteplici, le criticità tante, l'impressione che si ha dall'esterno è che non si stia mettendo mano, come stanno le cose?

Non sono una persona che si nasconde dietro un dito, certamente le problematiche sono molteplici. Peschiera Borromeo può vantare 774.003 metri quadri di aree verdi, è ben 7.751 alberi di diversa specie, il numero è anche, fortunatamente, destinato ad aumentare per le nostre scelte amministrative. Questo si trasforma in una  crescita di costi per le manutenzioni, in particolare di tipo straordinario, come ad esempio le potature. Quest’anno sono stati più di 500 gli interventi straordinari operati sul nostro territorio e quasi altrettanti gli interventi più leggeri come ad esempio le spalcature o le riduzioni della chioma, interventi ancora incorso. Oltre naturalmente vari interventi di tipo ordinario, come la manutenzione ai sistemi di irrigazione automatici e a goccia. Abbiamo preso in carico la manutenzione di diverse aree e di diversi alberi con relativi sistemi idrici prima in carico all’ente che li ha donati. Viene effettuato un costante monitoraggio delle essenze più fragili. Vengono eseguiti ogni due settimane i tagli del manto erboso e delle siepi, ma in caso di clima avverso le tempistiche di fornitura del servizio slittano. Sono state messe le basi per la realizzazione di soluzioni che abbatteranno i costi idrici, contenendo il consumo di acqua. Dispiace che la percezione sia quella descritta nella domanda, perché gli esempi che ho descritto sono solo una piccolissima parte del lavoro che viene abilmente coordinato dai nostri uffici, che tengo a ringraziare sempre per l’amore con cui si prendono cura del nostro verde pubblico.

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Quale futuro per l'area naturalistica del Carengione? Il progetto Enjoy Carengione approvato nel bilancio partecipativo nell'amministrazione Molinari è definitivamente archiviato?

Il futuro del Carengione sicuramente è quello di un’ Oasi naturalistica protetta. Non ci si può dimenticare che quella prima di tutto è la casa della fauna selvatica peschierese  a tal proposito, come amministrazione comunale, stiamo pianificando di realizzare insieme a Città Metropolitana di Milano e al progetto ForestaMi una “casa” che permetta agli animali di sentirsi più al sicuro. Abbiamo già individuato l’area, abbiamo effettuato dei sopralluoghi.  Il progetto “Enjoy Carengione” cosi come era stato proposto è terminato, ma ovviamente i progetti cambiano, si evolvono, seguono le esigenze e le necessità del territorio, sicuramente l’idea madre del progetto, quindi la promozione, la conoscenza, la valorizzazione del territorio e del patrimonio naturale, è un idea che stiamo percorrendo.  Approfitto di questo spazio per lanciare un appello a tutti o proprietari dei cani che frequentano il Bosco del Carengione: vi prego di rispettare il regolamento e di tenere legati i cani perché il rischio di danneggiare l’equilibrio naturale, soprattutto in periodo riproduttivo è altissimo. Un cane non ha colpe ma il proprietario sì. Purtroppo mi sono giunte segnalazioni (ovviamente casi limite) ad esempio di tane di conigli attaccate con le ovvie drammatiche conseguenze, quindi nuovamente vi prego abbiate cura e rispetto di tutti gli animali che popolano la nostra città.

Moltissimi alberi giovani, messi a dimora durante l'amministrazione Molinari sono morti per problematiche varie e per incuria. Avete fatto valere la garanzia con i fornitori per sostituire le piantumazioni?

Assolutamente sì, le piante sono state tutte sostituite purtroppo è fisiologico che non tutte le essenze arboree riescano ad attecchire, inoltre a tempo debito sarebbe stato consigliabile prevedere dei sistemi di irrigazione a goccia per salvaguardare le piante da potenziali siccità e alte temperature, ma posso tranquillizzarvi sul futuro; noi stiamo prevedendo di includere nell’accordo per le piantumazioni la realizzazione di sistemi di irrigazione è un metodo di posa per poter massimizzare la possibilità di sopravvivenza.

È in previsione l’attuazione di un nuovo appalto del verde, qual è l'indirizzo politico che avete dato agli uffici per la redazione del Bando e quali sono state le criticità del precedente bando?

L’indirizzo scelto è quello di applicare tramite il bando interventi e soluzioni che possano amplificare le possibilità di resilienza del verde pubblico facendo scelte mirate e con visione a lungo termine. Fortunatamente la politica delle riforestazioni cittadine sta portando moltissime essenze arboree tramite bandi e donazioni, ma non dobbiamo dimenticare che terminati i 2 o 4 anni di convenzione i costi di manutenzione delle piante, dei sistemi di irrigazione, delle forniture straordinarie saranno in capo al Comune. Il nuovo appalto prevederà all’interno della convenzione, degli interventi che oggi l’amministrazione comunale era costretta a richiedere a misura. I costi fino adesso, ci hanno obbligato a centellinare gli interventi.  Riguardo il precedente bando, non parlerei di criticità, ma di un appalto che fu pensato a suo tempo in modo un po’ approssimativo rispetto alle reali esigenze che la crescita del capitale arboreo avrebbe portato.

Un tema molto sentito dai peschieresi è la sistemazione di via Galvani, cosa avete deciso di fare con i suoi colleghi di Giunta?

Un tema molto sentito anche dalla nostra Amministrazione che sta lavorando per realizzare il maggior numero possibile di opere in programma. Ovviamente come già noto via Galvani richiede un tipo di  intervento più specifico, data la salvaguardia di cui necessitano i pioppi, e questa specificità del progetto richiede delle tempistiche e dei costi di realizzazione maggiori rispetto al rifacimento di altre zone della città. Ci stiamo lavorando

In caso di estate torrida senza precipitazioni qual è il piano emergenziale per la salvaguardia del verde pubblico?

Ci siamo attivati con CAP Holding per la realizzazione di un pozzo di prima falda che potrà garantire negli anni a venire la riserva idrica necessaria alla sopravvivenza del nostro amato verde pubblico e in attesa del pozzo il gestore delle acque pubbliche ci ha garantito dei punti di approvvigionamento  per le botti che effettueranno ove necessario le irrigazioni di emergenza.

Giulio Carnevale